Champions: sorride il Milan, Inter girone di ferro

Sorteggio della Champions. (ANSA)

ROMA.  – Bene il Milan, chances di qualificazione anche per Juventus e Napoli, un girone di ferro per l’Inter. É questo l’esito del sorteggio dei gironi di Champions League svoltosi oggi a Istanbul, città scelta in quanto ospiterà anche, a primavera del prossimo anno, la finale all’Ataturk Stadium.
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Oltre alle avversarie delle italiane, la sorte ha voluto stabilire subito confronti da “amarcord” di un recente passato sia per Robert Lewandowski, che affronterà il Bayern vestendo la maglia del Barcellona, che per Erling Haaland, da bomber del Manchester City che ritroverà da avversario il pubblico caldissimo del Borussia Dortmund.

Ma si diceva del Milan, e la sorte non avrebbe potuto essere più favorevole ai rossoneri, peraltro campioni d’Italia e quindi collocati in prima fascia. Comunque l’urna ha recapitato una rivale del calibro del Chelsea del grande ex Thiago Silva, che continua a fare acquisti multimilionari e a Pioli vorrebbe portare via, proprio in questi giorni, Rafael Leao. L’offerta per il club potrebbe essere a tre cifre, ma già prima il Milan non sembrava intenzionato a privarsi del suo asso portoghese,  figurarsi ora che si tratterebbe di darlo a una squadra che dovrà affrontare in Europa.

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In ogni caso a Istanbul oggi è andata bene perché, Blues a parte, Tonali e compagni troveranno avversari abbordabili come il Salisburgo targato Red Bull e la Dinamo Zagabria. Quella austriaca è la squadra con l'età media più bassa di tutta la mChampions, e con talento da vendere. Ecco allora che Okafor, attaccante classe 2000, è uno dei “veterani” della rosa, mentre la stella è un altro attaccante, Benjamin Sesko, che di anni ne ha 19, così come l'altro astro nascente, il centrocampista offensivo Luka Susic.

La Dinamo Zagabria ha eliminato i norvegesi del Bodo Glimt, osso duro per chiunque in Europa, e conta sull'ex atalantino Sukalo e la “bandiera” Petkovic. Anche qui c'è un ragazzo molto interessante, quel Buturina, clase 2003, seguito dagli scout di mezza Europa.

Dall'Ajax che affronterà il Napoli a ore potrebbe partire la stella Antony, per il quale il Manchester United è pronto a fare follie. Il club di Amsterdam è in fase di profondo rinnovamento essendo andati via Lisandro Martinez, Ryan Gravenberch, Sebastien Haller, Noussair Mazraoui e, André Onana, al cui posto soo subentrati Steven Bergwijn, Calvin Bassey, Brian Brobbey, Owen Wijndal, Lorenzo Lucca (primo italiano a giocare in questa squadra) e Ahmetcan Kaplan. Via anche il tecnico Ten Hag, ora il nuovo corso è affidato ad Albertus Schreuder, arrivato dal Bruges.

Il Liverpool è invece quello di sempre, degli Alisson e dei Salah, in grado di andare in finale, come ha fatto mquest'anno, e magari vincere. É andato via Mané, al Bayern, ma in avanti c'è gente che non dovrebbe farlo rimpiangere come Luis Diaz e il nuovo acquisto Darwin Nunez, che deve solo limitare certi eccessi caratteriali.

La quarta squadra di questo girone sono i Rangers Glasgow del tecnico olandee Van Bronckhorst, che nei play off hanno eliminato a sorpresa il Psv Eindhoven e, a maggio, sono stati finalisti dell'Europa League, perdendo solo ai rigori. Per loro esserci è già un miracolo, se si pensa che dieci anni il club era fallito e ha dovuto ripatire dalla quarta serie. Attenzione comunque al terzino da grandi platee James Tavernier, a Tillman e a Colak.

Il girone di ferro sembra essere quello dell'Inter, dove ci sono il Bayern dominatore in Germania (anche ora che non c'è più Lewandowski) e il Barcellona, ma bisognerà vedere se la squadra blaugrana dei giovani fenomeni Pedri e Gavi recepirà fino in fondo il credo del tecnico Xavi. E anche se i problema finanziari del club non influiranno sul rendimento dei calciatori. Il quarto team di questo gruppo è il Viktoria Plzen dove, sulla carta, i migliori sono il n.10 Kopic, il centrocampista Bucha e l'esterno Sykora.

Parata di stelle, compresi gli italiani Donnarumma e Verratti, nel  Psg del nuovo tecnico Galtier che affronterà la Juve. Il modulo è il 3-4-3 che il tecnico non cambia mai, così come la formazione titolare se ha a disposizione tutti gli uomini e che oltre al portiere dell'Italia prevede Sergio Ramos, Marquinhos e Kimpembe in difesa, Hakimi, Verratti, Vitinha e il ventenne Nuno Mendes a centrocampo e il trio delle meraviglie Messi-Neymar-Mbappé in avanti.

Domenica scorsa contro il Lilla è subentrato a match in corso Paredes, e chissà se i parigini avranno ancora voglia di cederlo proprio alla Juve. Dove c'è il grande ex del Psg Di Maria, che in passato ha giocato anche nel Benfica, dove brilla il talento di Gonçalo Ramos, Enzo Fernandez e David Neres. Nessuna chance di qualificazione per il Maccabi Haifa, che ha già fatto il suo eliminando negli spareggio la Stella Rossa. Da tenere d'occhio, comunque, il bomber Frantzdy Pierrot, haitiano che in passato ha giocato nella Mls nordamericana e in Francia.

(di Alessandro Castellani/ANSA).

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