Roma ancora di misura, Smalling abbatte la Cremonese

Smalling esulta in mezzo ai compagni. (ANSA)

ROMA.  –   Come già all’esordio in questo campionato a Salerno, anche in casa contro la Cremonese la Roma vince di misura, per 1-0, e ottiene il massimo con il punteggio minimo, pur evidenziando di nuovo lacune in fase realizzativa.

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La squadra gioca, questa volta meno bene del solito anche per merito di un'ottima Cremonese che non rinuncia mai a farsi vedere in avanti, ma concretizza poco scatenando il disappunto di Mourinho, che anche per questo continua a invocare l'arrivo a Trigoria di Belotti. Intanto, dopo il gol a Salerno di un mediano, Cristante, oggi la “Magica” vince con quello di un difensore, il sempre efficace Smalling, bravo ad impattare di testa su calcio d'angolo.

In più ci si mette di nuovo la sfortuna, che dopo l'infortunio di Wijnaldum nell'allenamento di rifinitura, priva i giallorossi anche di Zaniolo, al quale, cadendo dopo un contrasto con il georgiano Lochoshvili, esce la spalla e così deve uscire al 44' st per fare spazio al faraone El Shaarawy.

Un infortunio che potrebbe togliere definitivamente da questa finestra di mercato il talento con il n.22, a proposito del quale il gm Tiago Pinto prima del match ha parlato di possibile rinnovo contrattuale a settembre, dopo la fine del mercato.

Quanto alla Cremonese, se avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla, essendosi resa più volte insidiosa e avendo sfiorato il pareggio con Dessers, capocannoniere della Conference League arrivato dal Feyenoord e che, cercando di vendicare Tirana, oggi ha colpito una traversa. Si è battuto bene anche Okereke en el finale Alvini, viste le sofferenze difensive della Roma e qualche lentezza e la mancanza di aggressività del centrocampo, ha urlato più volte ai suoi di spingere al massimo, e ha messo dentro altre due punte come l’ex Ascoli Tsadjout e l’ex ídolo del Frosinone Daniele Ciofani.

Molto bene il romano Valeri, ex Urbetevere che ha realizzato il sogno di giocare all’Olimpico, sebbene da avversario, su un manto erboso, quello dell’impianto capitolino, che appare già in precarie condizioni (“campo di patate”, l’ha definito Mourinho nel dopopartita) al punto da condizionare le giocate, specie di chi doveva attaccare.

Promosso, almeno oggi, il discusso portiere Radu, decisivo quando con la punta delle dita ha deviato sopra la travera una conclusione di El Shaarawy, e bravo in un paio di occasioni a “murare” Dybala ed Abraham.

L’azione che sbloccava la partita e regalava il successo alla Roma arrivava al 20′, dopo una buona chance sprecata da Dybala e Dessers che in acrobazia provocava uno spavento al pubblico romanista. Andava a segno Smalling che, lasciato libero, colpiva di testa e segna su corner calciato da Pellegrini.

Il resto del match era una girandola di sostituzioni e la Cremo che sfiorava il pari con una conclusione dello svizzero Pickel, che metteva il sigillo a un’altra sconfitta onorevole, dopo quella di Firenze, della sua squadra. Per la Roma, invece, è di nuovo massimo risultato con il minimo sforzo, due gol segnati, nessuno subito e 6 punti, in attesa della grande sfida di sabato prossimo contro la Juventus. Quella sì che non sarà mai una partita qualunque.

(di Alessandro Castellani/ANSA).

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