Vuelta: la Jumbo Visma è un treno, Gesink è leader

Corridori del Team COFIDIS in allenamento prima della Vuelta. EPA/Sem van der Wal

ROMA.  – La Vuelta di Spagna di ciclismo ricomincia quasi da dove era finita: non proprio dal tri-campione uscente Primoz Roglic, ma dalla “sua” Jumbo Visma, che firma un capolavoro di squadra e si aggiudica in serata la cronometro disputata per le strade di Utrecht, la città dell’indimenticato “Cigno” olandese del Milan, Marco Van Basten, e lunga 23,3 chilometri.

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Il fortissimo team olandese si è imposto con il tempo di 24'40", precedendo di 13" la Ineos Grenadiers dell'inglese Tao Geoghegan Hart e dell'ecuadoriano Richard Carapaz, seconda, quindi la Quick-Step Alpha Vinyl del francese Julien Alaphilippe e dell'olandese Remco Evenepoel, terza, con un ritardo di 14". Il 36enne olandese Robert Gesink è stato il primo a indossare la maglia rossa di leader della classifica generale, dal momento che è stato anche il primo dei suoi a tagliare il traguardo. Una bella soddisfazione dopo una carriera di un certo livello.

Il dominio del team giallonero è stato schiacciante, malgrado l’ottima prestazione della squadra seconda classificata. Ottime anche le prestazioni della BikeExchange-Jayco dell’inglese Simon Yates (uno dei cinque vincitori della Vuelta al via in questa edizione, gli altri sono Roglic, Chris Froome, Nibali e il padrone di casa Alejandro Valverde), che si è piazzata al quarto posto, in ritardo di 31″ dai vincitori; e della UAE Emirates del portoghese Joao Almeida, quinta a 33″. A 46″, infine, l’Astana di Vincenzo Nibali, all’ultima Vuelta e già costretto a inseguire i rivali.

Domani si comincerà con la prima tappa in linea, da ‘s-Hertogenbosch a Utrecht, per un totale di 175,1 chilometri. Dopo un’altra tappa olandese, la corsa a tappe approderà in Spagna, dove si comincerà a fare sul serio però solo da martedì, dal momento che lunedì è previsto il primo giorno di riposo.

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