Pmi: peggiorano le attese, una su tre teme calo fatturato

Operai al lavoro in una piccola impresa.
Operai al lavoro in una piccola impresa.

ROMA.  – La ripresa dei flussi turistici che ha caratterizzato l’estate è stata una boccata d’ossigeno. Ma ora con l’esauristi della stagione delle vacanze le piccole e medie imprese guardano già all’autunno con preoccupazione. Nel comparto commercio, turismo e servizi le aspettative tornano a peggiorare, con una impresa su tre che prevede di chiudere la seconda parte dell’anno con incassi in calo.

A misurare il sentiment delle imprese è una rilevazione condotta da Swg per Confesercenti su una platea di imprenditori associati attivi nel commercio, nel turismo e dei servizi, che fotografa una situazione difficile: il 32% delle imprese prevede di chiudere il secondo semestre con un fatturato in calo rispetto al 202 e solo il 18% si aspetta una crescita dei ricavi.

A pesare sui fatturati, segnalano gli imprenditori, è stato soprattutto il boom dei costi energetici – indicato dal 28% degli intervistati – e quello dell’inflazione (22%).  Ma molti (il 26%) indicano tra i fattori di freno anche l’onda lunga del Covid e i numeri dei contagi, che non permettono una normalizzazione dei consumi.

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Una situazione che non può lasciare indifferente la política alle prese con la campagna elettorale. Proprio al futuro Parlamento si rivolgono gli imprenditori, con il 31% che segnala la necessità di interventi per contrastare l'inflazione e gli effetti della corsa degli energetici, con sostegni mirati per famiglie e imprese.  E poi di riprendere a lavorare per sciogliere i nodi che hanno trattenuto la crescita italiana negli ultimi venti anni. A partire dalla questione fiscale, che per il 45% degli imprenditori dovrebbe essere in cima all'agenda dei partiti nella prossima legislatura. Seguono lavoro, Pnrr e infrastrutture e semplificazione burocratica.

A preoccupare gli imprenditori c'è poi il tema del credito, oltre a tante questioni che vanno dalla necessità di eliminare gli interessi delle cartelle esattoriali alle pensioni dignitose, dagli sgravi fiscali per assumere, alla mobilità green.

(di Enrica Piovan/ANSA).

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