Dati Eurostat, il Pil spagnolo trimestrale cresce oltre la media Ue: +1,1%

Una manciata di banconote.

MADRID — Un Pil in crescita oltre la media europea nonostante l’impatto della guerra in Ucraina. È questo il risultato ottenuto dalla Spagna nel secondo trimestre 2022, secondo i dati Eurostat, che segnano un +1,1% tra aprile e giugno dopo il 0,2% del primo trimestre, condizionato da una forte ondata di contagi di Covid e dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Nel complesso, la crescita del Pil dei Paesi Ue è stata in media dell0 0,6%.

I segnali di carattere economico degli ultimi tempi, provenienti da più fronti, facevano temere un forte stop al ritmo di ripresa intrapreso dopo lo shock della pandemia. Lo stesso governo, del resto, ha ridotto le stime stilate inizialmente (dal 7% al 4,3% per il 2022 e dal 3,5% al 2,7% per il 2023).

I dati reali mettono comunque in luce tuttavia una capacità di resistenza del tessuto economico spagnolo superiore ad alcune aspettative.

È lo stesso esecutivo di Pedro Sánchez a sottolineare questo aspetto, secondo fonti consultate dall’agenzia di stampa Efe. “L’economia spagnola ha accelerato significativamente nel secondo semestre”, sostengono.

Oltre al Pil spagnolo, anche quello italiano è cresciuto oltre la media, salendo all’1% rispetto allo 0,1% del trimestre precedente. Invariato il Pil tedesco. Ha fatto invece +0,5% quello della Francia. Questa maggior crescita dell’economia del Paese iberico rispetto a quella dei tre principali Paesi dell’Ue è particolarmente messa in risalto dal governo di Madrid.

In Spagna, ma non solo, il ritmo di crescita economica degli ultimi quattro trimestri è stato ondivago. Nel terzo e quarto trimestre del 2021, il ritmo è stato sostenuto, con un +2,6% e un +2,2%, rispettivamente. Poi, la grande frenata dell’ultimo inverno.

La primavera ha portato segnali di rimonta, anche se lo scenario rimane incerto: l’inflazione di luglio è stata in media, nell’Unione Europea, dell’9,8%, secondo gli ultimi dati Eurostat. A pesare particolarmente, tra le altre cose, sono i prezzi alle stelle delle materie prime energetiche, condizionati dagli sviluppi della guerra in Ucraina, ormai in corso da quasi sei mesi.

Redazione Madrid

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