CARACAS – Non uno, né due ma vari imprenditori di ben sette paesi avrebbero manifestato interesse ad investire nel settore agricolo in Venezuela. Lo ha assicurato il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro. Il capo dello Stato ha precisato che gli industriali avrebbero visitato alcune aree coltivabili per valutare la possibilità di intraprendere attività produttive.
– C’è chi ha il desiderio di produrre – ha detto il presidente Maduro -. Sono venuti investitori dal Brasile, dall’Argentina, dall’Uruguay dagli Emirati Arabi, dal Qatar, dalla Turchia. C’è interesse nella creazione di alleanze per rendere produttivi 100mila, 200mila, 300mila ettari di terra.
Il presidente Maduro, nel corso di una delle sue consuete trasmissioni televisive, ha commentato che la produzione agricola, risultato degli investimenti, degli accordi e alleanze con gli investitori, potrebbe essere in parte venduta nel mercato nazionale e in parte esportata.
– Il Paese ha circa 30 milioni di ettari di aree coltivabili con acqua e ottimo clima ogni anno – ha precisato.
Il ministro dell’Agricoltura, Wilmar Castro Soteldo, lo scorso 20 luglio, aveva reso noto l’interesse della Turchia in accordi binazionali per lo sviluppo di progetti nell’ambito agricolo.
Stando a quanto dichiarò allora il titolare del Ministero dell’Agricoltura, il ministro turco Vahit Kirisci, in visita in Venezuela, aveva apprezzato l’enorme potenziale del paese nell’ambito agroindustriale. E reso noto l’interesse di operatori privati in accordi orientati allo sfruttamento del campo venezuelano.
Redazione Caracas
