Elezioni: confronto tv tra i leader, la Rai scende in campo

La statua del ''Cavallo morente '' di Francesco Messina, esposta all'ingresso della sede Rai di viale Mazzini a Roma
La statua del ''Cavallo morente '' di Francesco Messina, esposta all'ingresso della sede Rai di viale Mazzini a Roma, 18 luglio 2012. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – Nelle principali democrazie occidentali sono un must prima del voto, considerati in qualche modo un dovere per chi aspira a guidare il Paese e un diritto degli elettori, per una scelta nelle urne il più possibile ragionata: i confronti tv tra i leader degli schieramenti tornano al centro del dibattito anche in Italia, in vista delle politiche del 25 settembre.

Ed è la Rai oggi a prenotare il campo di gioco per arbitrare i faccia a faccia: saranno due le Serate speciali, organizzate dal Tg1 e dalla direzione Approfondimento – annuncia Viale Mazzini – in onda il 7 e il 15 settembre. Da definire, nei prossimi giorni, conduzione e modalità: sul modello dei confronti per i grandi appuntamenti elettorali internazionali, saranno messe a punto puntuali regole d’ingaggio per garantire ai protagonisti “parità di condizioni” e al pubblico a casa un dibattito il più possibile “approfondito e coinvolgente”.

Gli inviti ai leader sono sul piatto: la messa in onda, già programmata, sarà chiaramente legata alla formalizzazione delle diverse liste elettorali e alla loro disponibilità a partecipare. Oltre ai diversi approfondimenti già in onda o pronti a scendere in pista nelle prossime settimane, la marcia verso le urne – si apprende – sarà scandita anche dai quattro speciali pomeridiani di Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, nelle domeniche precedenti il voto, e da uno speciale Porta a porta il 22 settembre in prima serata con i protagonisti della tornata elettorale.

Intanto Bruno Vespa è pronto a ripartire dal 30 agosto: dal 5 settembre la ‘terza camera’ sarà aperta anche il lunedì sera, per quattro appuntamenti settimanali. Anche Mediaset fa sapere di essere disponibile ad ospitare il confronto tra i leader all’interno dei suoi programmi di approfondimento.

Mentre Sky Tg24, all’indomani dell’ufficializzazione della data delle elezioni, ha già invitato tutti i leader di partito a misurarsi davanti alle telecamere, in base a un regolamento condiviso fra i loro staff e la redazione, in linea con i confronti già ospitati in passato da Sky con ordine di posizionamento definito per sorteggio, risposte scandite da un countdown, stesse possibilità di replica per tutti e appello finale.

Dopo che per le politiche del 2018 il duello tv è sfumato – nonostante il guanto di sfida lanciato a più riprese da Matteo Renzi – la parola passa ora ai big. Nelle scorse settimane il segretario del Pd Enrico Letta ha aperto al faccia a faccia con la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Carlo Calenda ha invece chiesto un confronto a quattro, sfidando Letta, Meloni e il presidente dei Cinque Stelle Giuseppe Conte.

“Richiesta sacrosanta”, ha commentato Renzi che intanto, da candidato al Senato in Lombardia (oltre che in Toscana), rilancia la proposta di un faccia a faccia con l’avversario Silvio Berlusconi.

Lascia un commento