Biden nel Kentucky delle alluvioni, ora svolta su clima

IL presidente Joe Biden e lal moglie Jill. (/ANSA/EPA)

WASHINGTON. – Joe Biden arriva nel Kentucky devastato dalle alluvioni che hanno ucciso 37 persone e ridotto in cumuli di fango e detriti decine di località e cittadine.
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Una delle zone più povere degli Stati Uniti e ancora sotto la minaccia di forti piogge e caldo estremo che il presidente, accompagnato dalla First Lady Jill, ha deciso di visitare all’indomani del passaggio al Senato di una legge storica che permetterà il maggior investimento sul clima nella storia americana.

Il viaggio è il primo di Biden dopo 18 giorni di isolamento per il Covid e il secondo nello Stato da quando è arrivato alla Casa Bianca. Lo scorso dicembre infatti il presidente americano era andato in Kentucky dopo che violenti tornado avevano ucciso 77 persone lasciandosi dietro una scia di devastazione e caos. Lo scenario davanti agli occhi della copia presidenziale questa volta non è molto diverso: l’incredibile quantità di pioggia caduta in sole 48 ore la settimana scorsa ha divelto case, ribaltato automobili e lasciato montagne di fango soprattutto nell’est dello stato, la più povera.

E dopo giorni di pioggia torrenziale, adesso c’è un’allerta per il caldo estremo che si è abbattuto sulla regione mentre gli abitanti della zona si trovano ancora nei rifugi temporanei allestiti subito dopo il disastro. L’arduo compito di ripulire e ricostruire è iniziato infatti solo qualche giorno fa, quando le acque si sono ritirate e le aree più remote sono diventate più accessibili.

“Vorrei potervi dire perché continuiamo a essere colpiti qui in Kentucky, perché continua a essere danneggiata gente che già non ha molto. Non conosco la ragione di tutto questo ma posso dirvi quello che faremo: tutto il possibile”, ha dichiarato il governatore democratico dello Stato, Andy Beshea , che con la moglie Britainy ha accompagnato Biden e Jill in visita alle famiglie colpite e poi ad un briefing sulla gestione dei disastri in una scuola elementare di Lost Creek. Il governatore ha avvertito che ci vorranno anni per una vera ripresa.

La settimana scorsa Biden ha ampliato l’assistenza in caso di calamità al Kentucky, assicurandosi che il governo federale copra l’intero costo della rimozione dei detriti e di altre misure di emergenza. Secondo i dati forniti dalla Casa Bianca l’Agenzia federale per la gestione delle emergenze (Fema) ha già fornito più di 3,1 milioni di dollari e centinaia di soccorritori.

“Le inondazioni nel Kentucky e le condizioni meteorologiche estreme in tutto il paese sono l’ennesimo campanello d’allarme dell’intensificarsi del cambiamenti climatico e dell’urgente necessità di investire per rendere le nostre comunità più resilienti ad esso”, ha affermato la portavoce dell’amministrazione, Karine Jean-Pierre. “A lungo termine, questi investimenti salveranno vite, ridurranno i costi e proteggeranno comunità come quella che stiamo visitando oggi”.

Solo poche ore fa il senato americano ha approvato un maxi piano da 740 miliardi, che oltre a ridurre il deficit e combattere l’inflazione, prevede investimenti senza precedenti sul clima. L’Inflation Reduction Act è passato di misura, 51 a 50 con il voto decisivo della vice presidente Kamal Harris, ma alla Camera dovrebbe essere approvato senza problemi.  Anche se decisamente inferiore ai 3.500 miliardi inizialmente proposti da Biden, il provvedimento è una vittoria per i democratici a tre mesi dalle elezioni di metà mandato di novembre.

(di Benedetta Guerrera/ANSA).

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