Colombia: Clan del Golfo annuncia tregua

Due guardie armate del 'Clan del Golfo', nella Serranía San Lucas, Colombia.
Due guardie armate del 'Clan del Golfo', nella Serranía San Lucas, Colombia. (Ansalatina)

BOGOTÁ.  – Il potente Cartello di narcotrafficanti colombiano, composto per lo più da ex paramilitari di destra e conosciuto come Clan del Golfo, ha annunciato un “cessate il fuoco” unilaterale come gesto di “buona volontà” nei confronti del governo di Gustavo Petro insediatosi ieri.

“In linea con questa data storica – si legge in un comunicato firmato dallo stato maggiore delle Forze di autodifesa gaitaniste della Colombia (Agc) – decretiamo la cessazione unilaterale delle nostre attività offensive, come espressione di buona volontà nei confronti del governo appena insediatosi, e vista la sua ampia volontà di ricercare vie di pace per tutti gli attori del conflitto”.

Nel documento si assicura che i suoi membri hanno “la migliore volontà” di partecipare ai “colloqui esplorativi di pace” proposti dal capo dello Stato. “Riteniamo – si sottolinea  che sia la decisione migliore per la Colombia dimenticata che rappresentiamo”.

Nelle settimane prima del suo insediamento, Petro aveva ribadito l’urgenza di una “pace totale” che coinvolgesse tutti i settori violenti del Paese.

Oltre al Clan del Golfo, anche la dissidenza delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), sia l’Esercito di liberazione nazionale (Eln) hanno dato la loro disponibilità per l’apertura di un processo pacificatore di un conflitto interno che insanguina da 60 anni il territorio colombiano.

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