Trump vince primarie, sua candidata trionfa in Michigan

Donald Trump. (ANSA/EPA)

NEW YORK.  – La candidata di Donald Trump trionfa alle primarie in Michigan. Tudor Dixon, l’ex commentatrice e attrice conservatrice, vince la nomination repubblicana a governatore del Michigan. In novembre sfiderà la democratica Gretchen Whitmer, da anni nemica del tycoon per le severe restrizioni sul Covid e oggetto di un complotto per rapirla con l’obiettivo finale di scatenare una guerra civile.

Per Trump la vittoria in Michigan, stato chiave per le elezioni presidenziali, rappresenta un importante successo guardando al 2024 e mostra ancora una volta come la presa dell’ex presidente sul partito repubblicano resta forte. Dixon si è imposta dopo che alcuni dei principali candidati alle primarie sono stati squalificati e uno, Ryan Kelley, addirittura arrestato per il suo coinvolgimento nell’assalto al Congresso del 6 gennaio.

La battaglia con Whitmer non sarà facile per Dixon vista la popolarità dell’attuale governatrice – considerata inizialmente da Joe Biden per la vicepresidenza – e il forte sostegno democratico di cui gode. Anche Dixon comunque conta su appoggi eccellenti: oltre a Trump, a sostenerla è infatti la potente famiglia DeVos che, secondo indiscrezioni, sarebbe dietro al superPac che ha speso più di 2 milioni per sostenerla.

Il trionfo in Michigan e quello in Missouri, dove il suo candidato Eric Schmitt si è affermato per il Senato, potrebbero regalare a Trump un po’ più di pazienza nell’attendere il risultato della sfida in Arizona per il ruolo di governatore. Il tycoon ha appoggiato Kari Lake, mentre il suo ex numero due e papabile candidato alla Casa Bianca Mike Pence si è schierato con Karrin Taylor Robson.

Scelte che mostrano le due anime del partito repubblicano: Lake è l’incarnazione di Trump donna, convinta sostenitrice della “big lie” delle elezioni rubate. Taylor Robson incarna invece il più tradizionale partito repubblicano, quello che vuole voltare pagina rispetto a Trump.

In attesa che le urne regalino una risposta su chi vincerà la sfida, l’Arizona ha scelto Blake Masters – candidato più estremo di Trump – alle primarie per il Senato e il fedelissimo del tycoon Mark Finchem per il ruolo di segretario di stato, nel quale avrebbe la supervisione del sistema elettorale. Un ruolo chiave in un’Arizona oggetto di un duro scontro nel 2020, e causa di un brutale litigio fra Trump e Rupert Murdoch, cui la Fox per prima l’aveva assegnata a Biden scatenando l’ira del tycoon.

Lascia un commento