Nuovo aggiornamento prezzo gas. Consumatori divisi

Bollette di luce e gas.
Bollette di luce e gas. (ANSA)

ROMA.  – L’aggiornamento di Arera del costo del gas per le famiglie diventa mensile invece che trimestrale. La notizia viene accolta dalle associazioni dei consumatori con reazioni opposte: se per alcuni (Unc) è un’ottima notizia, altri (Codacons) si dicono nettamente contrari, mentre Assoutenti lamenta il fatto che l’autorità non abbia prima ascoltato i rappresentant degli utenti.

Addirittura alcune associazioni (Codacons e Assoutenti) avevano promosso un ricorso al Tar (poi rigettato, ndr) nel quale contestavano la trimestralità dell’aggiornamento tariffario ritenendolo un periodo eccessivamente ristretto. Ora il periodo si contrae a 1 mese.

“L’ulteriore drammatica crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia, legata al conflitto in Ucraina e alla riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia, ha portato l’Arera ad introdurre misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture”,  spiega l’Autorità.

“Dal primo ottobre, – annuncia – con il prossimo aggiornamento tariffario, cambia il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa)”.

“Prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica ci chiamano ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura – afferma il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini – Il ricorso ad un mecanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni, come il tetto al prezzo del gas, che si dovessero assumere a livello europeo”.

Diverse e opposte le reazioni dei consumatori: “É un’ottima notizia. Accolte le richieste che facevamo da mesi all’Authority. Ora però anche il Governo Draghi deve fare la sua parte e intervenire immediatamente per rinviare la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il primo gennaio 2023, come chiede oggi Arera e ha già chiesto da mesi”, commenta Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Siamo decisamente contrari alla decisione di Arera di aggiornare mensilmente le tariffe del gas, una scelta che non mette al riparo gli utenti dalle forti fluttuazioni delle quotazioni energetiche”, afferma il Codacons.

“Riteniamo che una previsione delle tariffe su un intervallo di tempo molto ridotto come quello mensile non si presti a fungere da riferimento corretto per la stima dei costi di acquisto che i consumatori dovranno affrontare nel corso dell’anno”.

Infine Assoutenti: “La validità della misura varata oggi da Arera dovrà essere verificata sul campo, per capire se determinerà benefici o, come molti temono, svantaggi per le famiglie. Ciò che è certo e molto grave è che Arera abbia provveduto a decidere un cambiamento così importante senza avvisare preventivamente le associazioni dei consumatori e senza un confronto con chi rappresenta coloro che pagano le bollette”.

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