Notte di nubifragi e disagi al Nord, ma riecco l’afa

Le previsioni del tempo secondo iLMeteo.it.
Le previsioni del tempo secondo iLMeteo.it.

ROMA. – Notte di nubifragi, ricchi di grandine, nella regioni del nord, con la Lombardia e il Piemonte nell’occhio del ciclone, e tanti gli interventi dei vigili del fuoco – 120 operazioni condotte nella sola area di Milano – costretti al superlavoro per la caduta di alberi, venuti giù anche sulle linee ferroviarie, e per gli allagamenti che hanno invaso scantinati e sottopassi.

Si contano i danni all’agricoltura, già flagellata dalla mancanza d’acqua e dalle temperature roventi. Come da previsioni, la corrente di aria fresca atlantica è entrata nello Stivale dalle Alpi e dal nord-ovest si è spostata verso i territori del nord-est scaricando i flussi scandinavi che hanno dato vita a temporali e piovaschi a contatto con l’umidità ‘tropicale’ e il caldo elevato impresso al suolo dal protratto e potente anticiclone africano. Nonostante l’onda di maltempo, il Po rimane in grave siccità.

Al centro sud la morsa torrida non ha mai mollato, tra domani e venerdì si esaurirà la parentesi piovosa sul settentrione, e tornerà ovunque il sole senza scampo e il termometro fino a 37 gradi. Sul fronte della circolazione dei treni, la caduta di due grossi alberi ha causato, la scorsa notte, l’interruzione della linea ferroviaria tra Mortara e Milano.

I pompieri, nei pressi di Parabiago e altre località, con diversi mezzi, hanno lavorato senza posa fino a stamani per rimuovere i tronchi dai binari. Poco dopo mezzogiorno, sono ripresi i collegamenti con un bilancio di dieci treni regionali cancellati, due con ritardi di quindici minuti e mezz’ora, e nove sono stati limitati nel servizio. E’ stato sospeso per alcune ore, anche il traffico ferroviario sulla linea Pavia-Codogno, tra Pavia e Belgioioso, sempre per alberi sui binari. Alle nove e trenta circa, Rfi ha annunciato il ritorno alla normalità dopo che tre treni regionali sono stati limitati nel loro percorso e altri due hanno portato ritardi di un’ora e dieci minuti e di poco meno di due ore.

Una cinquantina gli interventi dei vigili del fuoco nel varesotto che hanno anche liberato automobilisti rimasti intrappolati nelle macchine nei sottopassaggi allagati, a Saronno. Un violento temporale si è abbattuto tra le 2 e le 3 di notte su Reggio Emilia, in Val d’Enza e nella Bassa Reggiana. Oltre alla pioggia torrenziale (si stimano 23 millimetri circa caduti sul capoluogo), anche forti raffiche di vento. Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco.

Nubifragi, con vento e grandine, hanno colpito l’Abruzzo, sul versante orientale, da Pescara a Chieti e a Teramo. Disagi, danni, circolazione in tilt e anche qui vigili del fuoco in campo. Secondo il monitoraggio svolto in ‘tempo reale’ da Coldiretti, il passaggio del maltempo – che non ha toccato il centro-sud – ha prodotto milioni di euro di danni all’agricoltura. In Lombardia, nell’Oltrepo Pavese, i vigneti attorno ai centri di Santa Maria della Versa e Castana sono stati bombardati dalla grandine che è caduta anche in montagna, con pascoli distrutti in Valcamonica.

In Piemonte, molto colpito il Vercellese, dove tra Trino, Tronzano, Bianzé, Fontanetto Po e Ronsecco il maltempo ha rovinato il mais, mentre nel Cuneese i comuni di Farigliano, Piozzo, Carrù e Dogliani hanno subito danni ai vigneti per le uve dolcetto, dal 70 al 90%, e ai noccioleti, e a Cavour – in provincia di Torino – ci sono andati di mezzo i campi di mais.

Resta immutato, e gravissimo, lo stato di siccità, come evidenzia il livello idrometrico del fiume Po sceso a 3,7 metri al Ponte della Becca, simbolo delle criticità presenti sull’intera Penisola e soprattutto nella Pianura Padana. La situazione di penuria d’acqua, avverte Coldiretti, riguarda anche i grandi laghi del Nord con il Maggiore che ha il 15% di riempimento dell’invaso, quello di Como con il 2,4% e persino il Garda con solo il 30%.

Un piano straordinario è stato messo a punto dalla Regione Veneto, con il presidente Luca Zaia nel ruolo di commissario delegato per l’emergenza idrica. Previsti 192 interventi sulle interconnessioni, per un importo di oltre 715 milioni di euro (di cui 72 destinati al Bacino del Po), e si lavorerà sulla ricerca delle perdite nella rete per evitare gli sprechi.

(di Margherita Nanetti/ANSA)

Lascia un commento