Alta tensione Usa-Cina su Taiwan, Biden sentirà Xi

Una strada di Taipei, capitale di Taiwan.
Una strada di Taipei, capitale di Taiwan. (ANSA)

NEW YORK. – Alta tensione fra Stati Uniti e Cina su Taiwan. I timori di un’azione di Pechino nei confronti dell’isola nell’arco del prossimo anno e mezzo agitano la Casa Bianca, sempre più preoccupata da una possibile visita di Nancy Pelosi a Taipei nelle prossime settimane.
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Un viaggio che rischia di complicare ulteriormente l’atteso confronto telefonico, il primo da marzo, fra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. I temi in agenda sono molti, dalla guerra in Ucraina ai dazi americani sui prodotti cinesi passando per Taiwan e, ora, il viaggio di Pelosi. Una visita che  incontra la contrarietà del Pentagono e la netta opposizione cinese.

Senza giri di parole Pechino ha minacciato ritorsioni nel caso la Speaker della Camera – paladina dei diritti umani e mai timida nel criticare al riguardo la Cina – dovesse recarsi sull’isola. Per Pechino si tratterebbe infatti di una sfida che richiederebbe una risposta risoluta da parte di Xi, la cui popolarità in Cina vacilla sotto il peso della politica del “zero Covid” e dei duri lockdown imposti.

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Taiwan è spaccata sulla visita di Pelosi. Da un lato teme che il viaggio sia un rischio per la sua sicurezza in quanto potrebbe innescare un'eventuale “punizione” cinese, dall'altro però è preoccupata da un possibile annullamento della visita. Il mancato viaggio mostrerebbe infatti l'influenza e il peso di Pechino nei rapporti fra Stati Uniti e Taiwan.

Consapevole del precario equilibrio e dell'importanza della sicurezza di Taiwan – dove viene prodotto il 90% dei semiconduttori mondiali – la Casa Bianca è in pressing su Pelosi affinché rinunci al viaggio, con il quale diventerebbe la prima speaker della Camera dei rappresentanti americana a visitare l'isola in 25 anni. L'ultimo  era stato infatti Newt Gingrich nel 1997.

Pelosi per ora non arretra di fronte alle pressioni e una tempistica di viaggio che non è fra le migliori, considerato l'impegno in prima linea degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina. Un conflitto che la Cina finora non ha condannato, forte dell'"amicizia senza limiti" fra Xi e il presidente russo Vladimir Putin.

A sostenere Pelosi e il suo viaggio ci sono diversi repubblicani, molti dei quali si schierano per la prima volta con la Speaker della Camera a cui danno battaglia quotidianamente in Congresso. "Dovrebbe andare a Taiwan e il presidente Biden dovrebbe dire chiaramente a Xi che il partito comunista non può far nulla al riguardo – dice il senatore conservatore Ben Sasse, di cui Pelosi è nemica da anni -. Basta con questa debolezza"

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