Orban shock: “Non vogliamo mescolarci con altre razze”

Il primo ministro ungherese Viktor Orban .
Il primo Ministro ungherese Viktor Orban (ANSA)

BUDAPEST.  – “Gli ungheresi non vogliono mescolarsi con altre razze”. Viktor Orban espone per la prima volta una teoria apertamente razziale sconcertando tutti, ma non i suoi fedelissimi, che lo ascoltavano alla manifestazione Tusvanyos Summer della minoranza ungherese, in Romania.

Sta qui, secondo Orban, il nocciolo della discordia con l’Ue. “Bruxelles e Soros vogliono costringerci ad accogliere migranti, ci hanno condannato anche in tribunale, ma noi non cederemo”, ha incalzato, tranquillizzando i suoi sostenitori. Poi ha affermato: “Il mondo è in debito con noi, perché stiamo difendendo l’Europa con una barriera sul confine per impediré l’arrivo dei migranti, ma lo costringeremo a pagare di sicuro questo debito.”

Del resto, l’occidente sta decadendo, demograficamente, spiritualmente e anche economicamente, ha aggiunto. “Abbiamo più funerali che battesimi. Se non ci sarà una svolta demografica, la nostra popolazione sarà sostituita presto da stranieri”, ha continuato, ribadendo le tesi estremista della “grande sostituzione”. Secondo Orban, l’Occidente è in declino, la sua spinta propulsiva si sta esaurendo, e “il vero Occidente, l’Europa cristiana” sarebbe rappresentato da lui e dagli altri leader sovranisti.

“É un vero discorso nazista”, ha commentato lo storico Krisztian Ungvary. Un razzismo aperto che si manifesta per la prima volta da parte di Orban, e che non è rimasto inosservato dal mondo della politica. Secondo il leader del partito democratico (Dk), Ferenc Gyurcsany “questo discorso nazista fa riscrivere l’Ungheria dal mondo dei popoli onesti”.

Andras Heisler, presidente della comunità ebraica ungherese (Mazsihisz) ha chiesto una spiegazione pubblica da parte del premier sulla teoria “della mescolanza di razze, difficilmente accettabile per gli ebrei ungheresi, sopravvissuti delle leggi razziali degli anni ’30”. Il capogruppo del partito verde Peter Ungar ha ricordato a Orban che la scienza non conosce razze, ma un’unica specie, l’homo sapiens.

“Orban, come ha detto, vuole far restare l’Ungheria fuori dalla guerra in Ucraina, dalla migrazione, dalla tassa minima globale e dalla recessione economica, ma con questi interventi razzisti potrà finire presto soltanto fuori dall’Ue”, ha rilevato il noto esperto di affari internazionali Istvan Szent-Ivanyi.

(di Peter Magyar/ANSA).

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