Giù l’Iva su pane e pasta, proroga dello sconto benzina

Alcune baguette.
Alcune baguette.

ROMA. – Taglio dell’Iva e rinnovo del bonus da 200 euro: sono queste le due soluzioni anti-inflazione su cui, in modo alternativo o combinato, si sta cercando la sintesi per rispondere al richiamo del capo dello Stato Mattarella in vista del prossimo decreto aiuti.

Determinanti per definire i contenuti del provvedimento saranno, oltre all’intesa tra i partiti, gli incontri che il presidente del consiglio Mario Draghi avrà nelle prossime ore con le parti sociali, prima della stretta finale per arrivare al varo del decreto la prossima settimana. Sull’Iva però arriva già una prima chiusura dai sindacati, che tornano a chiedere risposte immediate su salari e pensioni.

L’iter è comunque impostato, compresa l’approvazione del ddl assestamento (già all’esame della commissione Bilancio della Camera e che dovrebbe essere votato entro la fine della settimana), che garantirà le risorse a copertura del provvedimento. Il decreto vale tra i 10 e i 13 miliardi, spiega a viceministra dell’economia Laura Castelli. Ma a chiarire meglio i margini delle risorse sarà la relazione del ministro dell’Economia Daniele Franco attesa domattina in cdm. Franco intanto stamattina a Palazzo Chigi ha incontrato il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli, alla presenza anche del Ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta, per fare il punto sul decreto.

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Al centro c'è innanzitutto l'emergenza rincari, come esplicitamente richiesto da Mattarella, che nel tracciare i confini del governo dimissionario ha indicato la necessità di affrontare "le difficoltà economiche" di famiglie e imprese per i costi non solo dell'energia ma anche dei beni alimentari. In quest'ottica si sta ragionando sulla possibilità di azzerare l'Iva su prodotti che sono oggi al 4% come pane e pasta e di dimezzarla per quelli al 10% come carne e pesce.

Al momento, secondo quanto si apprende, si ragiona su una possibile misura di 2-3 mesi che avrebbe un costo di circa 5-6 miliardi. Ma tutto dipende da perimetro e durata del taglio. L'altra strada per dare respiro alle famiglie è la replica del bonus da 200 euro, la misura una tantum introdotta con precedente decreto e in pagamento con le buste paga di luglio a oltre 30 milioni di italiani.

Le due misure potrebbero essere alternative, ma non è escluso che si possa anche farle insieme, modificando il meccanismo del bonus per ridurne il costo (così com'è vale circa 6,8 miliardi) e abbinandolo ad un piccolo taglio dell'Iva.

Per il resto si lavora a rinnovare le misure del precedente decreto. Sicuri dunque i crediti d'imposta per le imprese (per le quali arriva anche una correzione dell'errore sul tema del de minimis), ma anche la proroga anche per l'ultimo trimestre dell'anno dell'azzeramento degli oneri di sistema per le bollette. In arrivo col decreto (non quindi con decreto ministeriale come sembrava in un primo tempo) anche una nuova proroga del taglio delle accise sui carburanti, in scadenza il 21 agosto: la durata della proroga non è ancora decisa, ma "si sta lavorando per arrivare fino alla fine dell'anno", spiega Castelli.

L'obiettivo del governo con questo provvedimento, probabilmente l'ultimo decreto legge di questo esecutivo, è infatti "mettere in sicurezza" la situazione di emergenza del Paese e aiutare così – come indicato dallo stesso Draghi – il governo che verrà.

Determinante nella definizione delle misure che andranno a comporre il decreto sarà il confronto che Draghi avrà con le parti sociali. I primi segnali però sono già critici. "Vedremo con il massimo rispetto cosa ci dirà Draghi ma noi siamo convinti che sia necessario dare una risposta immediata sui salari e sulle pensioni, non sull'Iva", avverte il leader della Uil Pierpaolo  Bombardieri, che ricorda come la situazione nel paese sia ormai "esplosiva" e lancia un avvertimento a governo e partiti: le risposte servono adesso, non a gennaio.

(di Enrica Piovan/ANSA).

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