Sánchez sceglie la ministra del Tesoro Montero come sua vice nel PSOE

MADRID — La scelta è stata fatta. Pedro Sánchez ha deciso di affidare alla ministra del Tesoro María Jesús Montero l’incarico di sua vice nel Partito Socialista (PSOE). Si tratta di uno dei cambi voluti dal leader socialista al vertice della propria formazione e già pre-annunciati nei giorni scorsi: una cascata di novità iniziata con le dimissioni a sorpresa della sinora numero 2 Adriana Lastra, ufficialmente per motivi personali.

Il partito ha reso noto  anche altri avvicendamenti (tutti dovranno essere confermati nella riunione del Comitato Federale convocata per sabato): per esempio, quello dell’ex governatore basco ed ex presidente del Congresso dei deputati Patxi López come nuovo portavoce socialista nel Congresso al posto di Héctor Gómez, e quello dell’attuale ministra dell’Istruzione Pilar Alegría come portavoce del partito in sostituzione di Felipe Sicilia.

“Con responsabilità, orgoglio e grazie al segretario generale Pedro Sánchez, per la sua proposta di farmi vice segretaria generale”, ha reagito Montero — che è stata anche portavoce del governo — su Twitter.

Secondo indiscrezioni raccolte dall’agenzia Efe ed altri media, inoltre, Sánchez affiderà a una squadra di nove persone, tra cui cinque ministri, l’incarico di rafforzare i rapporti tra il governo e il nucleo duro del Partito Socialista. Tra di loro, ci dovrebbe essere, tra gli altri, il suo capo di Gabinetto Óscar López e il ministro della Presidenza Félix Bolaños. “Tutte le voci e tutte le forze serviranno per comunicare in cosa siamo concentrati: rendere la vita dei cittadini più facile”, ha dichiarato quest’ultimo in dichiarazioni a RNE.

La decisione di effettuare cambi “in profondità” nel PSOE è stata presa con l’intenzione di dar vita a una riformulazione  in vista del prossimo periodo elettorale, che avrà luogo nel 2023 con amministrative, comunali e politiche. Anche vista la recente sconfitta in Andalusia e il ‘sorpasso’ da parte del PP ipotizzato dall’ultimo ‘barometro’ elettorale del Centro per le Ricerche Sociologiche (CIS) e altri sondaggi.

Le scelte di Sánchez sono state criticate dal leader dell’opposizione, Alberto Feijóo. “Sánchez ha una crisi interna al suo partito”, ha affermato, “ma non ha dubitato a sacrificare tutti pur di resistere e proteggersi”.

Redazione Madrid

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