Nuoto di fondo: l’italo-venezuelana Sofia Pascuzzo bronzo nei Juegos Centroamericanos y del Caribe

La sportiva di origine italiana ha chiuso al terzo posto la 10k del nuoto di fondo. Foto cortesia

CARACAS – Ogni volta che l’italo-venezuelana Sofia Pascuzzo indossa il costume da bagno e la calottina, e la sua pelle entra in contatto con l’acqua nella testa scatta una molla che le fa spingere i muscoli al massimo. La Pascuzzo sa che nuota verso il mare infinito, nuota lungo quella interminabile linea blu. Lei nuota verso il suoi sogno di arricchire la bacheca personale, ma la cosa più importante é che nuota con il cuore, questo fa sì che le mete si avvicinino più in fretta.

L’ultima impresa della sirena di origine laziale é stata la medaglia di bronzo conquistata nei 10k del nuoto di fondo “Juegos Centroamericanos y del Caribe” che si stanno disputando a Barbados. Sofia ha completato il suo percorso in un tempo di 2 ore 16 minuti e 29 secondi. Grazie a questa prestazione la 21enne ha regalato  al Venezuela uno dei biglietti per i Juegos Centroamericanos y del Caribe che si disputeranno nel 2023 a El Salvador.

Nella gara dei 10k davanti a Pascuzzo, nata il 13 febbraio 2001 a Caracas, sono arrivate Britta Schwengle (Aruba) con un crono di 2 ore 15 minuti e 54 secondi vincitrice dell’oro e Sofia Torres 2 ore 16 minuti e 29 secondi.

Sofia Pascuzzo grazie alle sue bracciate ha anche vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 10 k.

Ai “Juegos Centroamericanos y del Caribe” hanno partecipato nuotatori provenienti da paesi come Antigua, Aruba, Barbados, Bahamas, Bermuda, Colombia, Cuba, Curazao, El Salvador, Giamaica, Granada, Guatemala, Guyana, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panamá, Porto Rico, Isole Caiman, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini, Repubblica Dominicana, Santa Lucia, Saint Vincent, Trinidad & Tobago e Venezuela.

La nuotatrice, che si allena nel Caracas Multisport sotto la guida esperta di Carlos “Baloo”  Chacón, pochi giorni fa si era aggiudicata la medaglia d’oro nella “Tercera Válida de Aguas Abiertas Mochima”. In quella prova Sofia aveva fermato il cronometro con un tempo di 38 minuti e 59 secondi.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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