Ecuador crisi : primo accordo governo-associazioni indigene

indigeni bloccano una strada in ecuador. Archivio.(Ansalatina)

QUITO. – Il dialogo intrapreso giorni fa dal governo con le associazioni indigene dell’Ecuador per risolvere i problemi alla base delle proteste degli ultimi mesi ha cominciato a dare i suoi primi frutti con la firma di una intesa riguardante il settore bancario pubblico e privato che impegna per il futuro 540 milioni di dollari.

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Dopo quattro giorni di riunioni, scrive il quotidiano Telegrafo di Quito, il tavolo tecnico ha firmato un verbale in cui si contemplano interventi di condono di debiti presso la banca pubblica e misure di finanziamento e rifinanziamento da parte di tutto il settore bancario ecuadoriano.

"Questo – ha commentato il ministro dell'Interno Francisco Jiménez – è uno sforzo che consente di rilanciare l'economia del Paese, alleviare l'onere finanziario delle famiglie ecuadoriane sulla base di 4 punti: perdono, rifinanziamento, riqualificazione del credito e apertura di nuove linee di credito".

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Per quanto riguarda la misura di condono eccezionale di crediti non restituiti dalla banca pubblica Banecuador, precisa il giornale, ne beneficeranno 27.000 ecuadoriani che saranno esentati dal restituire 44 milioni di dollari.

Quanti hanno invece crediti non onorati fra 3.000 e 10.000 dollari potranno rifinanziarli per un massimo di 10 anni. Il pagamento del dovuto inizia nel 37/o mese e gli interessi scaduti saranno restituiti a partire dagli anni 8, 9 e 10.

A questo si aggiunge nell'accordo l'accesso a nuovi crediti: 200 milioni nell'ambito di 'crediti di opportunità" con un interesse dell'1% fino a 30 anni; 100 milioni per “crediti produttivi” con interessi al 5% fino a 10 anni; 120 milioni di denaro pubblico convogliati alle cooperative per il microcredito. a cui l'istituto di credito privato Cfn aggiunge altri 120 milioni per lo stesso titolo.

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