Salgono i furti identità in prestiti e e-commerce

E-commerce: una mano porge la carta di credito e l'altra un pacco.
Un immagine allusiva all' E-commerce.

ROMA.  – Rubano le identità di altri per acquistare, spesso online, a loro nome auto, moto, prodotti elettronici oppure ottenere un prestito personale. I casi di frodi creditizie sono in aumento in Italia, che segue così una tendenza di tutti i paesi, con dei danni per il 2021 pari a quasi 125 milioni di euro.

Il sempre maggior utilizzo dell’e-commerce, dove i controlli possono essere meno efficaci, sta dando una spinta a questo genere di frodi che come spiega l’Osservatorio realizzato da Crif-MisterCredit, sono balzati del 31% a 28.600 casi.

Le truffe maggiori si verificano nei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici). Tuttavia, nota la ricerca “nonostante rappresentino anche nel 2021 la principale tipologia di finanziamento più colpita con il 34,4% del totale, fanno segnare una flessione del -30% circa. Si registra invece, un aumento dell’importo medio del +17,5% rispetto al 2020”.

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Al contrario, continuano ad aumentare le frodi sui prestiti personali (+56,6%), che con il 22,5% del totale dei casi si posizionano al secondo posto per tipo di operazione, seppur registrando un calo dell'importo medio pari a -8,2%.

Le frodi sulle carte di credito fanno segnare una crescita del +59,7% rispetto al 2020, dopo la forte contrazione dell'anno precedente,"quando aveva inciso il lockdown varato a seguito dello scoppio della pandemia".

Le frodi non risparmiano i nuovi prodotti dell'innovazione finanziaria. Iniziano così ad emergere "casi di frode sulla rateizzazione di acquisti e-commerce (le così dette formule "compra subito, paga dopo", in gergo tecnico "Buy now, pay later"), anche se ancora ricoprono una fetta assolutamente residuale (0,2% del totale)".

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