Social media day, oltre quattro miliardi nel mondo li usano

Logo dei più noti social media.
Logo dei più noti social media.

ROMA. – Hanno cambiato la nostra vita quotidiana, il modo in cui ci relazioniamo, lavoriamo, teniamo alla privacy e comunichiamo aggiungendo sempre più foto, video, riflessioni, polemiche, prodotti da comprare o celebrity da seguire. I social media hanno avuto un impatto forte sulla nostra società e nonostante spesso si aprano dibattiti sull’uso dei dati, linguaggio d’odio, fake news e danni alla salute mentale, il numero degli utenti non ha mai avuto una vera inversione di tendenza. Attualmente più della metà della popolazione mondiale, 4,62 miliardi di persone cioè il 58.4% – dicono i dati di SmartinsIghts – li usa e il tempo medio speso ogni giorno su queste piattaforme è di 2 ore e 27 minuti.

Il 30 giugno del 2010 il sito specializzato Mashable lanciò una Social Media Day, che si ripete periodicamente. Proprio quell’anno fu lanciato Instagram che ha visto una rapida crescita e fu acquistato da Facebook due anni dopo. La piattaforma ideata da Mark Zuckerberg c’era già dal 2004; LinkedIn è nato nel 2003, YouTube è arrivato nel 2005 e poi Twitter nel 2006.

Antesignani di queste piattaforme sono stati però Six Degrees e Friendester, oramai nel cimitero di Internet. La prima fondata nel 1997 si basava sulla teoria dei sei gradi di separazione di Stanley Milgram secondo la quale una persona può contattare chiunque al mondo, con non più di cinque passaggi intermedi. Al suo apice aveva oltre un milione di utenti, fu chiuso nel 2001. Mentre Friendster fu lanciato nel 2002 e consentiva alle persone di fare nuove amicizie, aveva oltre cento milioni di utenti la maggior parte dei quali in Asia.

Altra piattaforma scomparsa dai radar è MySpace lanciato nel 2004, lo stesso anno di Facebook ma inizialmente ebbe molto più successo poiché gli utenti potevano personalizzare i profili e anche pubblicare musica. L’aggiunta più recente all’elenco dei pesi massimi dei social è TikTok lanciato nel 2016 e diventato popolare soprattutto tra i giovani grazie alle sue funzionalità di musica e video. Ma anche WhatsApp, acquistata da Facebook nel 2014. Una piattaforma che Zuckerberg non è riuscito ad acquistare è invece Snapchat lanciato nel 2011 e diventato popolare grazie alla sua funzione di scomparsa dei messaggi.

In Italia, secondo la mappa dei social media elaborata da Vincenzo Cosenza, il più usato è YouTube che nel 2021 ha collezionato un audience di 35,4 milioni di persone al mese. Seguono Facebook che ha fatto registrare una media di circa 35 milioni di utilizzatori. Terzo Instagram con 28,4 milioni di utenti.

In occasione di questa giornata mondiale sono diversi i messaggi che circolano su Twitter con l’hashtag #SocialMediaDay. Tra questi quello dell’Unicef che ricorda soprattutto ai giovani quanto sia importante “essere consapevoli e gestire alcuni potenziali rischi dell’online”, controllando la privacy, il tempo speso sulle piattaforme e curando le relazioni anche offline.

I social, infine, sono diventati un grimaldello per i cybercriminali. Per questo la società di sicurezza Yoroi consiglia di limitare la condivisione di informazioni personali e di usare email, login e password diverse per i differenti servizi.

(di Titti Santamato/ANSA)

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