Maturità, la seconda prova scelta dai prof: Tacito, Seneca e i talebani

I ragazzi del quinto all'interno della scuola Giulio Cesare per l'esame di maturità
I ragazzi del quinto all'interno della scuola Giulio Cesare per l'esame di maturità, Roma, 22 giugno 2022. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

ROMA. – Versioni di Seneca e Tacito al classico; studi di funzione con logaritmo, equazioni parametriche di una parabola, integrali, problemi di geometria, teoremi e integrali allo scientifico; la globalizzazione a Scienze Umane. E ancora: testi sulla discriminazione; il discorso alle Nazioni Unite del 12 luglio 2013 del più giovane premio Nobel per la pace, Malala, il regime talebano, Martin Luther King, l’importanza del viaggio e i cellulari nei testi in inglese proposti ai ragazzi del linguistico. E prove sul bilancio d’esercizio in economia, la definizione di marketing, la differenza tra costi fissi e variabili e altro ancora negli istituti tecnici a indirizzo Amministrazione e Finanza che hanno svolto la prova di Economia Aziendale.

Sono alcune delle tante tracce sorteggiate stamane dai commissari e proposte ai 520 mila maturandi per la seconda prova scritta, la vera novità dell’esame di Stato 2022. E’ stato il ‘compromesso’ trovato dal ministero quando, dopo l’annuncio del ritorno delle prove scritte alla maturità, molte associazioni studentesche protestarono, dicendo che i ragazzi avevano perso troppe ore di scuola in presenza per poter affrontare l’esame.

E dunque quest’anno, in considerazione degli anni difficili subiti a causa della pandemia, il ministro Patrizio Bianchi ha deciso di eliminare la seconda prova nazionale e di puntare a prove diverse da istituto ad istituto, che tenessero conto dei programmi effettivamente svolti dai ragazzi. Così ieri i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’esame di ciascuna scuola, hanno elaborato tre proposte di tracce sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte è stata sorteggiata stamani la traccia che è stata svolta da tutte le classi coinvolte.

A questa seconda prova si possono ottenere fino a 10 punti e la durata varia da indirizzo a indirizzo: si va da un unico giorno, con una durata in genere di 6 ore (ma ci sono quadri di riferimento che possono prevedere anche una durata di 4 ore o una, massima, di 8 ore), alla prova dei licei artistici che dura 3 giorni (6 ore al giorno). La prova si svolge in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica.

I ragazzi hanno generalmente trovato fattibili le tracce che sono state loro proposte, con qualche eccezione: “E’ uscito un argomento del primo quadrimestre che inizialmente ha spiazzato i ragazzi perché è un tema molto ampio – spiega il presidente di Commissione di un liceo delle Scienze Umane, Danilo Vicca, dirigente scolastico di un Istituto artistico di Roma – la caratteristica della prova è di avere un limite massimo di pagine da scrivere per esporre quello che vogliono dire. Gli studenti, in 4 colonne, devono trattare i contenuti che vengono loro proposti offrendo un punto di vista critico. Ma dopo un primo momento di spiazzamento si sono rassicurati ed hanno iniziato a scrivere”.

In linea di massima però i maturandi sono apparsi soddisfatti della seconda prova dell’esame con cui si sono confrontati oggi, “i prof hanno fatto un buon lavoro, proponendoci tracce nelle nostre corde”, hanno detto i più. Ora è il turno dell’orale, il colloquio finale che di norma si svolge a partire dal lunedì o dal martedì della settimana successiva alle prove scritte, e dunque dal 27 giugno.

(di Valentina Roncati/ANSA)

Lascia un commento