Il Fisco va caccia di frodi su bonus e ristori

L'ingresso di una sede dell'Agenzia delle entrate.
L'ingresso della sede dell'Agenzia delle entrate. (ANSA)

ROMA.  – I “furbetti” che tentano di intascarsi indebitamente crediti di imposta o contributi a fondo perduto hanno i giorni contati. Il Fisco infatti promette un nuovo impulso all’attività di controllo anti-frode su bonus e ristori.

L’Agenzia delle Entrate l’ha indicato nero su bianco negli indirizzi operativi per le attività 2022 inviati agli uffici dal direttore Ernesto Maria Ruffini. Linee d’azione in cui rientra anche un Fisco sempre più ‘smart’ nel rapporto con i cittadini e più veloce nel gestire i rimborsi e contributi a fondo perduto.

L’Agenzia delle Entrate, che con la pandemia è stata investita di nuovi compiti istituzionali come la gestione dei crediti di imposta e dei contributi a fondo perduto, si è trovata a fare i conti con i “numerosi fenomeni di frode che hanno comportato l’indebita appropriazione di somme destinate” a fronteggiare la crisi causata dal covid.

Di qui la necessità di “indirizzare l’attività di controllo, in via prioritaria – si legge nella circolare -, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere schemi frodatori, anche attraverso l’utilizzo indebito di crediti di imposta ovvero la percezione di contributi a fondo perduto e ristori non spettanti”.

Per scovarli il Fisco si muoverà attraverso degli indicatori di rischio e lascerà comunque spazio al dialogo e alle forme di interlocuzione con il contribuente.

Più in generale, nell’ottica di ridurre il tax gap, in línea con l’Atto di indirizzo 2022-24 e coerentemente con le previsioni del Pnrr, l’Agenzia darà un ulteriore impulso alle comunicazioni per favorire l’adempimento spontaneo, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto fiduciario con il Fisco.

Di fatto verranno incrementate le lettere di invito a mettersi in regola, in cui vengono segnalate in via bonaria possibili anomalie per consentire ai contribuenti di rimediare ad eventuali errori o dimenticanze in fretta e senza aggravi.

Un Fisco dunque da non temere, ma anche più efficiente e veloce. Si punta infatti a trattare tempestivamente le richieste di rimborsi e contributi a fondo perduto, per immettere liquidità nel tessuto economico e contribuire così allo sviluppo dell’economia del Paese.

Un aspetto che l’Agenzia considera “obiettivo strategico e servizio essenziale”, visto “il perdurare degli effetti della crisi” legata al covid, “il rincaro dei prodotti energetici e le conseguenti ripercussioni economiche per le famiglie e le imprese”.

Infine un Fisco che punta ad offrire un’assistenza sempre più digitale. Sulla scia dei cambiamenti resi necessari dalla pandemia, l’Agenzia propone servizi online nuovi o potenziati per ridurre progressivamente l’esigenza di recarsi negli uffici.

Quindi appuntamenti con webticket per evitare le code, un nuovo servizio di videocall per dialogare con gli esperti direttamente dal telefonino o computer, assistenza telefonica potenziata, un servizio per inviare documentazione direttamente agli uffici via internet.

E con la Pubblica amministrazione che prova a farsi più vicina ai cittadini, arriva anche la possibilità per gli utenti di valutare l’effettiva efficacia del cambiamento. Il ministro Renato Brunetta annuncia infatti per settembre l’arrivo della valutazione della “customer satisfaction”, la soddisfazione del cliente.

“Per ogni comunicazione pubblica elettronica alla fine, prima in via sperimentale, poi in via allargata, ci saranno sistemi di valutazione”, spiega Brunetta, che pensa ad un modello come Whatsapp e i voti in stelle per le chiamate.

L’obiettivo è avere una mappa delle aree in cui prevalgono i giudizi negativi o positivi, con l’obiettivo – dice il ministro – di arrivare alla “tracciabilità di Amazon o dei sistema simili”.

(di Enrica Piovan/ANSA).

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