F1: pioggia e speranza, in Canada la Ferrari ci riprova

Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari a Montecarlo
Charles Leclerc a bordo della Ferrari. EPA/CHRISTIAN BRUNA

ROMA.  – É un fine settimana denso di incognite quello cominciato oggi a Montreal sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve, che ospiterà il nono Gp della stagione di Formula 1.

Lo è in generale, sia per la decisione della Fia di intervenire per limitare il fenomeno del porpoising, sia per il meteo che si preannuncia instabile. Ma lo è in particolare per la Ferrari, chiamata a dare un segnale forte dopo le debacle delle ultime gare. Nelle prime libere, è subito testa a testa tra le Rosse e le Red Bull, con la Alpine di Fernando Alonso terzo incomodo.

Al primo assaggio della pista chiusa per due anni per il covid, Verstappen è stato il più veloce, con il tempo di 1.15.158, precedendo di due decimi e mezzo Carlos Sainz mentre Alonso, staccato di 373 millesimi calzando gomme medie, si è tenuto dietro Sergio Perez (+461) e Charles Leclerc (+508).

Sesto crono per George Russell, ancora una volta migliore di Lewis Hamilton al volante di una Mercedes che continua a pagare decimi alle monoposto più performanti.

Nella conferenza stampa del mattino, Leclerc ha ammesso di aver digerito a fatica tre gp consecutivi “con errori o problemi”. “A Baku il passo è stato positivo, quindi c’è qualcosa da salvare – ha detto -. Bisogna lavorare per venirne a capo in fretta ma la motivazione resta alta e vogliamo tornare alla vittoria il prima possibile”.

“Le pole fanno piacere ma i punti non si fanno al sabato e le domeniche di recente sono state dolorose. Il passo da Barcellona in poi è stato buono, ma ora vogliamo dimostrarlo come si deve”. Intanto, la Ferrari ha comunicato che la rottura del motore del monegasco a Baku potrebbe avere avuto tra le cause “un danno conseguente al problema avuto in Spagna, quindi una rottura indiretta. Stiamo comunque lavorando per rendere il progetto più robusto e la situazione è sotto controllo”.

Sulla F1-75 di Leclerc è stato montato il terzo motore ma, per ora, non è stato sostituito il turbo, intervento che sarebbe pagato con -10 posizioni in griglia.

Verstappen, leader del Mondiale, si presenta in Canada in gran fiducia, ma non fa proclami, avvertendo che “la stagione è lunga, possono succedere tante cose”. “Noi – ha sottolineato – dobbiamo concentraci sul giro secco, perchè il passo gara c’è ed è sempre molto buono”.

L’olandese, intanto, attacca sulla questione porpoising: “Capisco la necessità di risolvere il problema del saltellamento, ma non sono mai d’accordo con i cambiamenti in corso se c’è chi non lo sa gestire. Basta alzare le macchine da terra…”. Nel corso delle libere, la Fia farà le sue misurazioni per trovare dei parametri da applicare domani per cercare di risolvere il problema.

Lewis Hamilton approva l’iniziativa della federazione, mentre il suo compagno alla Mercedes, George Russell ritiene che “quanto proposto per questo weekend è più un palliativo. Occorrerà rivedere il tutto, il saltellamento è forte, anche in termini di sicurezza”. “Credo sia responsabilità dei team dare una macchina guidabile – ha chiosato Lclerc – e io finora non ho avuto problemi, abbiamo trovato soluzioni per evitare tale inconveniente”.

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