Medvedev scatenato: “Mangia rane, salsicce, spaghetti”

Il presidente russo Vladimir Putin con l'allora primo ministro Dmitry Medvedev in una foto del 2014.
Il presidente russo Vladimir Putin con l'allora primo ministro Dmitry Medvedev in una foto del 2014. ANSA/MAXIM SHIPENKOV

ROMA.  – “Agli appassionati europei di rane, salsicce di fegato e spaghetti piace visitare Kiev. Con zero utilità”. Dopo i violenti attacchi agli occidentali, che aveva minacciato fino a dire di volerli “far sparire”, Dmitry Medvedev torna alla carica contro i leader di Francia, Germania e Italia, attingendo al campionario dei più volgari stereotipi per censurare la loro missione di sostegno e solidarietà nella capitale ucraina.

A Volodymyr Zelensky, ha scritto su Twitter l’ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza nazionale, Macron, Scholz e Draghi sono andati a promettere “l’adesione all’Ue e vecchi obici”, per poi “leccarsi i baffi con l’horilka (una vodka ucraina, ndr) e tornare a casa in treno, come 100 anni fa”. Un messaggio concluso ribadendo la convinzione che la visita europea non servirà a migliorare le cose: “Tutto va bene. Ma non avvicinerà l’Ucraina alla pace. Il tempo scorre”.

Il post è solo l’ultimo di una campagna denigratoria condotta da settimane dall’ex capo di Stato russo, che sempre più incarna il volto della propaganda più bieca scatenata per non lasciare spazio alla diplomazia. “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram” contro gli avversari della Russia “sono così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sarò vivo – aveva minacciato una decina di giorni fa – farò di tutto per farli sparire”.

Tra gli accostamenti più pesanti fatti da Medvedev, spicca quello tra le sanzioni “illegittime” contro i familiari dei politici russi e i metodi di ‘Ndrangheta e Cosa Nostra. E ancora, nei suoi messaggi non sono mancate le minacce a Kiev.

“L’unica domanda è: chi ci dice che l’Ucraina esisterà ancora tra due anni?”. Un’escalation verbale culminata con gli sguaiati insulti ai leader Ue. Almeno fino al prossimo post.

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