Porta chiede per il Perù l’accordo fiscale

ROMA: Il senatore PD per l’America Meridionale Fabio Porta considera che è arrivato il momento di inserire il Perù nella lista dei paesi che hanno diritto a stipulare una convenzione con l’Italia contro le doppie imposizioni fiscali. Ogni ostacolo sarebbe scomparso dal momento che, a partire dal 12 maggio scorso anche il Perù finalmente è entrato a far parte ufficialmente della cosiddetta “White List” delle nazioni che attualmente sono impegnate a scambiare le informazioni fiscali con l’Italia.

Il sen. Porta ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze per sollecitare la stipula di questa convenzione.

Ha poi sottolineato che “l’assenza di una Convenzione contro le doppie imposizioni fiscali tra Italia e Perù ha creato problemi di potestà impositiva e di doppia tassazione per le numerose collettività di emigrati, lavoratori e pensionati e ha compromesso e limitato anche l’avvio di attività economiche e finanziarie di imprese italiane e peruviane con l’applicazione incerta o penalizzante di norme che se invece fossero regolate da una convenzione eliminerebbero le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti e contrasterebbero l’elusione e l’evasione fiscaleNella mia interrogazione ho esposto al Ministero che, venuti a cadere i presupposti ostativi, si ritiene necessaria ed urgente la stipula di una Convenzione bilaterale contro le doppie imposizioni fiscali tra Italia e Perù e a tale fine ho chiesto quali iniziative intenda il Ministero interrogato adottare per avviare al più presto i negoziati con la controparte peruviana. Ricordo che sono oltre 30.000 i cittadini italiani residenti in Perù (senza contare naturalizzati e discendenti) e oltre 100.000 i cittadini peruviani residenti in Italia e sono migliaia le imprese italiane e peruviane che operano nei due Paesi sviluppando importanti dinamiche economiche, industriali e finanziarie”.

Reazione Madrid

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