Caro-bollette, ok del Congresso al tetto sul prezzo del gas dopo quello di Bruxelles

MADRID — Dopo la Commissione Europea, anche il Congresso. Nel giro di 24 ore, il governo spagnolo ha incassato un doppio ok al meccanismo per applicare il prima possibile un tetto al prezzo del gas utilizzato per produrre energia elettrica. Un meccanismo che, secondo il premier Pedro Sánchez, permetterà alle famiglie di vedere gli importi delle bollette “ridotti del 15-20% con effetto immediato”.

Sánchez e i suoi hanno ottenuto il nulla osta del Parlamento al decreto con una maggioranza piena e con l’astensione sia del Partito Popolare, principale formazione dell’opposizione, sia dell’estrema destra di Vox. “Non sarebbe la misura che adotteremmo, ma non ci dobbiamo opporre al fatto che si abbassi il prezzo del gas per alcuni consumatori”, ha affermato il leader popolare, Alberto Núñez Feijóo, pur parlando di varie “incognite” rispetto al provvedimento a cui “bisognerà prestare attenzione”.

Da parte sua, Sánchez ha esultato per l’approvazione della misura. “Anche in questa crisi la tutela dei cittadini e del tessuto produttivo è la nostra priorità assoluta”, ha affermato il premier. Prima del voto, aveva ammesso che “non è stato facile” strappare l’ok di Bruxelles, precisando che ciò è anche dovuto al fatto che si trattava di una questione “complessa”.

Il via libera definitivo da parte della Commissione Europea è arrivato proprio ieri, sia per la Spagna sia per il  Portogallo. Il decreto di Madrid prevede che il “price cap” sia fissato a 40 euro a megawattora durante i primi sei mesi e che aumenti di 5 euro al mese per arrivare a 70 euro nel dodicesimo mese. “La misura temporanea consentirà a Spagna e Portogallo di abbassare i prezzi dell’elettricità per i consumatori che sono stati duramente colpiti dall’aumento dei prezzi dovuto all’invasione russa dell’Ucraina”, ha detto la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.

In un primo momento, il governo spagnolo aveva ipotizzato che i costi delle bollette per il consumatore medio sarebbero potuti scendere del “30% circa”. In seguito, il governo ha dovuto correggere al ribasso questa aspettativa.

Redazione Madrid

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