Sánchez risponde con toni duri alle prime stoccate di Feijóo al Senato

Feijóo saluta Sánchez el Senato

MADRID — Toni più educati, ma distanza consistente su molti contenuti. E intensità degli attacchi in crescendo con il passare dei minuti. È andato in scena nel pomeriggio al Senato spagnolo il primo faccia a faccia in Parlamento tra il premier Pedro Sánchez e il nuovo leader dell’opposizione, il popolare Alberto Núñez Feijóo: un duello dialettico resosi possibile dopo che quest’ultimo ha lasciato il posto di governatore della Galizia e ha ottenuto un seggio come senatore di assegnazione territoriale. L’occasione è stata una sessione con ‘question time’ per il governo.

L’inizio è stato contraddistinto da un tenore pacato. “Mi permetta di cominciare rivendicando la politica utile”, ha esordito Feijóo, “non sono venuto qui a insultarla, bensí a fare opposizione”. Nel corso dell’intervento, il leader del PP si è poi concentrato sull’economia, chiedendo di mettere in atto “un piano anti-crisi che funziona” e sottolineando di non aver avuto risposta alle proposte in merito già avanzate in passsato. “Negli ultimi due anni abbiamo lavorato insieme nell’ambito della Conferenza dei presidenti”, ha risposto Sánchez facendo riferimento a riunioni multilaterali risalenti a quando Feijóo era governatore della Galizia. “Il risultato è stato fruttifero e positivo, e mi piacerebbe poterlo estendere anche adesso”.

In seguito, il discorso di Sánchez è passato a un registro più incisivo, fino a uno dei passaggi più duri: “il governo, prima con la pandemia e poi con la guerra, si è sempre concentrato sulla protezione di famiglie e aziende”, ha affermato il premier, “mentre voi avete sempre solo messo i bastoni fra le ruote”.

Nella controreplica, il capo dell’opposizione ha accusato Sánchez di essere distante dalla realtà della gente. “Se stesse in strada, si renderebbe conto del fatto che le famiglie spagnole sono abbastanza risentite con il suo trionfalismo”, ha affermato. “Lei ormai va in senso opposto rispetto alla Spagna”, ha aggiunto, riferendosi poi ai partner parlamentari indipendentisti del governo: “Ha due co-piloti che non credono nella Spagna”.

Feijóo è poi tornato a parlare di economia, riproponendo misure alternative a quelle di Sánchez per tamponare l’emergenza legata all’inflazione, come la riduzione di tasse quali l’IVA sull’energia o l’IRPEF.

Da parte sua, Sánchez ha rimproverato l’avversario per non aver accettato proposte del governo. “Questo governo scommette sui diritti sociali, mentre voi, con le parole e con i fatti, scommettete senz’altro sui retrocessi sociali”, ha concluso.

In fondo, osservano alcuni dei principali cronisti parlamentari iberici, il primo duello tra Sánchez e Feijóo non fa che mettere in mostra le differenze sostanziali tra i due principali gruppi politici spagnoli, il Partito Socialista di Sánchez e il Partito Popolare di Feijóo, su temi rilevanti come la gestione delle emergenze o il rinnovo degli organi costituzionali.

Redazione Madrid

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