MADRID — L’immagine del popolare Juanma Moreno è sugli scudi in Andalusia. Il governatore uscente è dato in ampio vantaggio dalla maggior parte dei sondaggi in vista delle regionali del 19 giugno. E la popolarità di cui gode nell’elettorato conservatore pare in questo momento inattaccabile.
I suoi avversari, sottolineano alcuni media iberici, sono alle prese con una missione complicata: trovare un qualche tipo di appiglio in grado di aprire possibilità per scalfirne l’ampio vantaggio in termini di proiezione elettorale. Un capitale politico che il presidente regionale si è costruito affiancando a politiche liberali spinte un messaggio di “tranquillità, serenità e moderazione”.
Una ghiotta occasione a proposito si presenterà ai candidati alternativi a Moreno stasera alle 22, momento in cui è stato programmato il primo dibattito televisivo tra i sei principali contendenti alle elezioni regionali (diretta su Rtve). Anche se, dietro le quinte, più di uno manifesta preoccupazione per le difficoltà riscontrate sinora nel trovare punti deboli nell’immagine del governatore popolare. Nel frattempo, i partiti della sinistra continuano a faticare nel trasmettere un’immagine di solidità sufficiente per assicurarsi la mobilitazione dell’elettorato progressista.
“(Moreno) è difficile da combattere, sta simpatico, non ha fianchi scoperti” ammette una fonte del Partito Socialista — la formazione con più tradizione di governo in Andalusia — consultata da El País. Il popolare, intanto, si appresta ad affrontare il dibattito “con tranquillità”, riporta la radio Cadena Ser, forte dei dati in arrivo dai sondaggi: il Centro per le Ricerche Sociologiche (CIS), per esempio, sottolinea che il voto medio rispetto alla valutazione della gestione governativa di Moreno è di 6.1, quindi elevata.
“In queste elezioni c’è un solo partito che vuole rappresentare tutti gli andalusi: il Partito Popolare”, è una delle ultime dichiarazioni del governatore uscente. “Siamo concentrati sulla buona gestione”, ha aggiunto, “concentreremo il voto sul voto utile”.
Nel frattempo, il premier Pedro Sánchez in persona si è mosso per dar manforte ai suoi. “Il Partito Socialista è quello che ha portato cose buone all’Andalusia e alla Spagna”, ha detto domenica in un comizio ad Almeria. “Sono convinto del fatto che, se i socialisti andranno a votare in massa, Juan Espadas (il candidato del suo partito) sarà il prossimo presidente”, ha aggiunto Sánchez.
I candidati che si affronteranno stasera nel dibattito di Rtve sono Juanma Moreno (PP), Juan Espadas (PSOE), Juan Marín (Ciudadanos), Inmaculada Nieto (Por Andalucía), Macarena Olona (Vox) e Teresa Rodríguez (Adelante Andalucía).
Redazione Madrid