Sánchez  in Moldavia per trasmetterle “sostegno” nell’accoglienza dei rifugiati ucraini

Il presidente del Governo, Pedro Sánchez

MADRID — Una missione per comunicare “un solido messaggio di sostegno” al Paese che ha accolto “più rifugiati ucraini in rapporto alla propria popolazione”. È stato questo, secondo il premier spagnolo Pedro Sánchez, l’obiettivo principale del suo viaggio odierno in Moldavia. Una visita, che il primo ministro aveva in programma già a fine a prime ma poi la rinviò per impegni legati alla politica interna, nel corso della quale ha incontrato la presidente della Repubblica Maia Sandu e dalla premier Natalia Gavrilița.

“Dobbiamo affrontare insieme l’impatto della guerra, dal punto di vista umanitario, ma anche economico”, ha affermato Sánchez in una dichiarazione istituzionale dopo l’incontro con Sandu. “L’intera Europa ne risente, perché valori europei sono minacciati. E tutta l’Europa è unita nella risposta in solidarietà: è la nostra principale forza per costruire insieme il futuro di pace, stabilità e prosperità che i nostri cittadini desiderano”.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, avvenuto il 24 febbraio, la Moldavia — un Paese di 2,7 milioni di abitanti — ha accolto almeno temporalmente circa 400.000 abitanti, ricorda un comunicato del governo spagnolo. Secondo quanto ha affermato oggi il ministro dell’Inclusione spagnolo José Luis Escrivá, in Spagna (dove vivono 47 milioni di persone) ne sono invece arrivati circa 120.000.

“La Moldavia è stata esemplare nella gestione dell’arrivo in massa di rifugiati dall’Ucraina”, ha detto Sanchez da Chisinau. La Spagna, ha aggiunto, ha già mandato “30 tonnellate” di materiale d’aiuto per queste persone, prevede di “destinare 8 milioni di euro ai Paesi limitrofi” come la Moldavia e si è offerta per “accogliere 2.000 ucraini”.

Dopo gli incontri istituzionali, Sánchez ha anche visitato un centro d’accoglienza per rifugiati.

In seguito agli incontri con Sánchez, la presidente moldava Maia Sandu ha fatto riferimento alla richiesta del suo Paese di entrare a far parte dell’Unione Europea. “Il cammino sarà lungo”, ha detto, “ma collaboreremo in tutti i modi per ottenere buoni resultati”. Sandu ha poi affermato che gli ucraini “meritano di vivere in pace” e quindi è “un dovere morale” del suo Paese aiutarli.

Quella di Sánchez è la prima visita di un capo di governo spagnolo in Moldavia: è avvenuta proprio nel 30esimo anniversario dall’inizio delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Redazione Madrid

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