Brasile: inondazioni a Recife, sale a 106 numero dei morti

Case allagate in Brasile. (Ansalatina)

BRASILIA. In Brasile continua a salire drammaticamente il numero dei morti provocati da inondazioni e frane seguite alle piogge torrenziali che da ormai otto giorni si sono abbattute su Recife, capoluogo dello Stato di Pernambuco, nel nord-est del Paese: in base all’ultimo aggiornamento, sono 106 le vittime confermate finora, mentre continuano le ricerche dei dispersi e sono già oltre 6 mila gli sfollati.

Al momento sono dieci le persone considerate scomparse, la maggior parte delle quali a Recife e nella sua área metropolitana, mentre 24 comuni di Pernambuco hanno dichiarato lo stato di emergenza.

Ieri i lavori dei soccorritori hanno dovuto essere momentaneamente interrotti quando ha ricominciato a piovere, a tratti con intensità, aumentando il rischio di nuovi smottamenti sui pendii delle colline.

Sotto le macerie i vigili del fuoco hanno trovato da ultimo i cadaveri abbracciati di una bambina di 6 anni e della madre a Vila dos Milagres, un quartiere alla periferia di Recife, dove è morto anche il padre della piccola.

Il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, lunedì scorso ha sorvolato le zone allagate e criticato la gestione del governatore di Pernambuco, Paulo Camara: molte delle costruzioni franate sono state erette in aree considerate ad alto rischio.

Intanto dalla scorsa settimana forti piogge stanno colpendo anche lo Stato confinante di Alagoas, dove è già stata segnalata la morte di tre uomini e migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie case.

Il Brasile ha contabilizzato finora 500 vittime causate dal maltempo in tutto il Paese da dicembre dello scorso anno, secondo un bilancio pubblicato dal quotidiano Estado de Sao Paulo.

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