Arrestato bambino in Florida, minacciava strage a scuola

L'omaggio alle vittime di Uvalde. (ANSA)

WASHINGTON.  – L’allarme sparatorie in America non si ferma neppure nel weekend del Memorial day, la giornata dedicata ai caduti di tutte le guerre ma funestata dalla recente morte delle vittime di una “guerra” tutta interna: quella della violenza delle armi da fuoco, che causa oltre 20 mila morti l’anno, esclusi i suicidi.

E se nella cittadina texana di Uvalde 19 delle 21 vittime erano alunni di 10 anni, in Florida capita che un ragazzino della stessa età sia arrestato pochi giorni dopo per aver minacciato una sparatoria di massa tramite dei  messaggini. Il ragazzino, studente di una scuola elementare di Cape Coral, è stato ammanettato  e portato via. “Non è il momento di agire come un piccolo delinquente, non è divertente. Questo bambino  ha lanciato una falsa minaccia e ora ne sta pagando le vere conseguenze», ha spiegato lo sceriffo  della contea di Lee, Carmine Marceno.

“La condotta di questo studente – ha proseguito – è rivoltante, specie dopo la recente tragedia di Uvalde, in Texas. È imperativo assicurarci che i nostri figli siano al sicuro. Avremo legge e ordine nelle nostre scuole! Il mio team non ha esitato un secondo…NON UN SOLO SECONDO, per indagare su questa minaccia”, ha scritto con caratteri maiuscoli sull’account Facebook del suo ufficio, quasi a voler contrapporre la tempestività della sua azione ai clamorosi ritardi della polizia a Uvalde, dove il killer è rimasto in azione 78 interminabili minuti prima di essere abbattuto.

“Non riuscirete a sparare ai nostri, se porterete un’arma letale in questa contea vi uccideremo”, il suo monito a potenziali stragisti. L’allarme era scattato sabato, come si legge sullo stesso account Fb, quando lo sceriffo è venuto a conoscenza di un messaggio con un testo minaccioso inviato dallo studente, che frequenta la quinta elementare della Patriot Elementary School.

Il team per l’analisi delle minacce scolastiche è stato immediatamente allertato e ha iniziato ad esaminare il caso. Gli investigatori hanno interrogato il sospetto e hanno deciso che c’era una probabile causa per il suo arresto.

Come se non bastasse, nel weekend ci sono state varie sparatorie con morti e feriti, tra cui quella ad un festival all’aperto a Taft, in Oklahoma (un decesso e 7 ricoverati).  E mentre il Memorial Day diventa un’occasione per le “weapons sales”, i saldi delle armi (anche per i bambini, rosa per le femmine), Joe Biden definisce “senza senso comprare un’arma che puo’ sparare  300 proiettili” e assicura che continuera’ a “spingere” per una stretta perchè il secondo emendamento della costituzione sul diritto all’autodifesa “non è assoluto”.

Il presidente ha ripetuto di aver fatto tutto ciò che è in suo potere con alcune azioni esecutive ma ha ammesso di non poter “mettere fuori legge le armi” o “cambiare i controlli di background” su chi acquista un’arma. Questo spetta al Congresso e a tal proposito ha manifestato un cauto ottimismo definendo “ragionevoli” sia il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnnell sia il senatore John Cornyn cui McConnell ha affidato il compito di negoziare un compromesso con i dem.

Tra i punti in discussione l’aumento dell’età minima per acquistare un’arma e incentivi federali per gli stati che adottano le “red flags laws”: leggi che consentono a un giudice di negare  le armi a persone segnalate da famiglie e/o polizia perché potencialmente pericolose a se stesse e agli altri.

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