Coronavirus Italia: si dimezzano i contagi, ma ancora 62 vittime

In una foto d'archivio una mamma con passeggino in piazza San Silvestro, Roma.
In una foto d'archivio una mamma con passeggino in piazza San Silvestro, Roma. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

ROMA. – L’epidemia di Covid-19 allenta ulteriormente la morsa in Italia, il trend e’ costantemente in miglioramento e in un giorno quasi si dimezzano i contagi, anche se pesa l’effetto della riduzione dei tamponi nel fine settimana, ma resta alto il numero delle vittime.

Nelle ultime 24 ore sono stati 7.537 i nuovi positivi, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, rispetto ai 14.826 di ieri. In aumento invece i decessi: 62 rispetto ai 27 di ieri. Cala il tasso di positività, al 9,4% rispetto al 10,4% di ieri mentre sono 80.177 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Un giorno fa erano stati 142.066.

Negli ospedali sono 255 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, cinque in meno di ieri, ma crescono quelli nei reparti ordinari, oggi 5.281, 47 in più. Le persone attualmente positive sono 698.861: era dal 29 dicembre 2021 che non si scendeva sotto 700mila.

I numeri dei contagi inducono a un certo ottimismo in vista delle prossime settimane ma resta il pressing sulle vaccinazioni. Per il sottosegretario alla Sanità Andrea Costa ci aspetta un’ estate tranquilla e senza restrizioni ma, per chi non lo ha fatto, occorre completare il ciclo vaccinale.

“Credo che ci siano le condizioni per una estate senza restrizioni – ha detto – Ovviamente questo non vuol dire non continuare ad avere prudenza e senso di responsabilità che i cittadini hanno ampliamente dimostrato in questi due anni e mezzo di pandemia”.

Di qui l’appello a fare le terze dosi per chi non ha completato il ciclo vaccinale e le quarte dosi per fragili e anziani, perché “qualora ci fosse una recrudescenza del virus saranno più protetti”. Costa ha poi sottolineato che “sicuramente ad ottobre avremmo un vaccino aggiornato, credo che andremo nella direzione di un richiamo annuale come per l’influenza”.

Intanto dal 15 giugno l’Italia dovrebbe dire ufficialmente addio alle mascherine anche in quei luoghi al chiuso dove sono rimaste obbligatorie come cinema, teatri e mezzi di trasporto, fatto salvo un’eventuale proroga della misura. Sul tema è intervenuto Fabrizio Pregliasco, professore dell’università Statale di Milano: “Fino al 15 giugno è assolutamente giusto tenere le mascherine ancora a scuola, dopo le terrei ancora, sicuramente, sui mezzi pubblici, perché riducono il rischio di contagio”.

Intanto la Commissione Europea ha approvato gli aiuti italiani per 677 milioni di euro per una ripresa sostenibile nel contesto della pandemia di coronavirus. Ne dovrebbero beneficiare tra 600 e 800 aziende. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo degli aiuti di Stato, spiega la Commissione.

L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. Il regime mira a sostenere gli investimenti privati in beni materiali e immateriali come stimolo per superare un divario di investimenti accumulato nell’economia a causa della pandemia di coronavirus e ad accelerare le transizioni verde e digitale. La misura sarà aperta alle piccole e medie imprese attive in determinati settori, come la produzione di prodotti farmaceutici, la ricerca scientifica e lo sviluppo.

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