Picchiano figlia perché ‘veste all’occidentale’, a processo

(ANSA) – REGGIO EMILIA, 20 MAG – Avrebbero picchiato e minacciato di morte la figlia perché a loro detta si vestiva troppo “all’occidentale”. Sono stati rinviati a giudizio dal giudice del tribunale di Reggio Emilia, due genitori di origine magrebina – padre di 62 anni e madre di 56 anni – con l’accusa di maltrattamenti (aggravati dal vincolo di sangue) in concorso. Ne dà notizia la Gazzetta di Reggio Emilia. La vicenda risale ad agosto scorso quando la figlia – oggi ventenne e domiciliata nel Modenese – denunciò in Questura.

“I miei genitori hanno sempre portato avanti l’idea che io dovessi seguire la tradizione, vietandomi di vestire in un certo modo (gonne, maglie scollate o appariscenti) e vietandomi amicizie maschili”, il racconto della ragazza riportato dal quotidiano locale che scrive anche come a fine 2020, il padre andò fuori dall’ufficio dove lavorava la figlia, insultandola in arabo, stando alle indagini compiute dalla squadra mobile della Polizia di Stato. Il pm Marco Marano, titolare del fascicolo d’inchiesta, ha chiesto il rinvio a giudizio, accolto dal gup dopo due rinvii precedenti in quanto i genitori non si sono presentati. La ragazza, attraverso il proprio legale Gianluca Tirelli, si costituirà parte civile. (ANSA).

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