Sánchez riferirà in Parlamento su Pegasus a fine maggio

Il Presidente del Governo, Pedro Sánchez

MADRID — Sarà nel corso della settimana parlamentare che inizia il 24 maggio: è questo il momento scelto per il ‘question time’ al Congresso dei deputati spagnolo nel corso del quale il premier Pedro Sanchez dovrà riferire specificamente sul cosiddetto ‘Catalan Gate’, una presunta operazione di spionaggio a leader indipendentisti catalani con il malware Pegasus. La decisione è stata adottata dai rappresentanti dei gruppi parlamentari.

È stato una settimana fa quando diversi partiti si sono messi d’accordo per esigere al premier spiegazioni in Parlamento sulle presunte operazioni di spionaggio con Pegasus: solo il giorno prima, il ministro della Presidenza Félix Bolaños aveva reso noto che anche lo stesso Sánchez e la ministra della Difesa Margarita Robles erano stati sorvegliati con lo stesso malware nel 2021. Una vicenda per la quale non sono state al momento confermate connessioni con quella riguardante i secessionisti catalani (svelata da inchieste giornalistiche e da un gruppo di ricercatori).

Entambi i casi hanno tuttavia scatenato una tempesta politica, con Sánchez e i suoi ritrovatisi sotto attacco da più fronti: sia alleati interni come Podemos, che fa parte della coalizione di governo, sia soci parlamentari con alto peso specifico come il partito indipendentista catalano Esquerra Republicana, sia l’opposizione guidata dal Partito Popolare. Tra le accuse rivolte all’esecutivo, c’erano quelle di aver permesso presunte attività illecite dei servizi segreti e di non aver saputo evitare la sottrazione di informazioni di Stato.

Proprio oggi, a una settimana di distanza, il governo ha risposto alle critiche con un cambio ai vertici dell’intelligence, che prevede la sostituzione della numero 1 dei servizi Paz Esteban con la sinora segretaria di Stato alla Difesa Esperanza Candeleiro. Con questa decisione, spiega tra gli altri l’agenzia di stampa Efe, il governo punta a calmare le acque sul fronte delle tensioni politiche, in particolare con Esquerra, per conservare la maggioranza parlamentare necessaria per completare la legislatura, il cui termine è previsto per la fine del 2023. In attesa che si tenga un atteso incontro, ancora in fase di preparazione, tra Sánchez e Pere Aragonés, presidente della Catalogna e indicato tra le possibili vittime di Pegasus (nonché esponente di Esquerra).

Domani mattina, il premier è comunque atteso al Congresso per un ‘question time’ su temi generali, per cui non si può escludere che qualche portavoce parlamentare dell’opposizione si riferisca alle vicende riguardanti l’uso del malware.

Redazione Madrid

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