Risvegli su trasporto aereo malgrado Covid e Ucraina

Passeggeri all'aeroporto di Fiumicino. (ANSA)

ROMA.  – Omicron ha ancora fiaccato il trasporto aereo in tutta Europa nel primo trimestre ma con le festività di Pasqua ci sono stati segnali di risveglio che lasciano ben sperare per l’estate prossima.

A testimoniarlo ci sono soprattutto i dati sul traffico a Fiumicino diffusi dalla società che gestisce lo scalo, Adr, e i conti di due big tra le compagnie aeree: Lufthansa e Air France-Klm. I terminal affollati di viaggiatori e turisti nelle ultime settimane, a cavallo delle festività pasquali e dei ponti festivi, sono stati la fotografia, pressoché inedita da due anni, di un’accelerazione della ripresa del traffico nello scalo romano, con punte giornaliere di circa 90mila presenze, che segnano un recupero del 66% del traffico complessivo pre Covid, ovvero i due terzi del movimento dei voli.

“Un dato – evidenzia l’Ad di Adr, Marco Troncone – che si registra ancora migliore sul corto medio raggio con picchi dell’85%”. Attualmente, è in crescita decisa il volume di traffico dagli Usa, si rileva dai dati dell’Enac, mentre incide poco percentualmente – la stima per il 2022 era dell’1% (il 3 nel 2019) – il traffico mancante dalla Russia.

Per Air France-Klm il primo trimestre dell’anno ha registrato perdite nette per 552 milioni di euro a fronte però dei 930 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso mentre i ricavi sono saliti a 4,445 miliardi dai 2,284 del 2021.

Nel suo comunicato il gruppo franco-olandese rileva come l’inizio del primo trimestre sia stato ancora ostacolato dalla variante Omicron, principalmente sul corto e sul medio trasporto, mentre lo scoppio della guerra in Ucraina ha comportato un aumento del prezzo del carburante e un rallentamento delle prenotazioni durante un brevissimo periodo. La ripresa ha accelerato a marzo con prenotazioni molto dinamiche per la stagione estiva.

Anche Lufthansa ha riportato nel primo trimestre dell’anno una perdita netta di 584 milioni di euro in confronto a quella di 1 miliardo registrata l’anno precedente. I ricavi, a 5,4 miliardi di euro sono raddoppiati rispetto all’anno precedente (2,6 miliardi di euro). L’Ebit rettificato è stato negativo per 591 milioni di euro rispetto però al miliardo dell’anno prima.

Secondo i dati diffusi dalla compagnia, il numero di passeggeri a bordo delle compagnie aeree del Gruppo è più che quadruplicato nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Le restrizioni al traffico aereo sono state ampiamente superate. Ora stiamo uscendo mentalmente dalla crisi e ancora una volta indichiamo la strada: più concentrati, più efficienti e più sostenibili rispetto a prima della pandemia”, commenta con un timido ottimismo Carsten Spohr, Ceo del colosso tedesco.

Lascia un commento