Coronavirus Italia: la curva dei contagi riprende a scendere. “Mascherine nei market fino al 15 giugno”

Con la mascherina al supermercato fino al 15 giugno. (Foto Adnkronos)
Con la mascherina al supermercato fino al 15 giugno. (Foto Adnkronos)

ROMA. – Netto calo dei tamponi, soprattutto al Sud, e italiani sempre più liberi dagli obblighi sulle mascherine. Il Paese corre verso la normalità ma le associazioni di categoria frenano in vista dell’incontro previsto nelle prossime ore con i rappresentanti del Governo per valutare un aggiornamento dell’ultimo Protocollo sulle misure per il contrasto del Covid nei luoghi di lavoro.

“Chiederemo al Governo l’uso della mascherina per i lavoratori almeno fino al 15 giugno, in particolare per tutti quelli a contatto con il pubblico, come i supermercati e negozi con grande affluenza di persone”, annuncia Confcommercio. “I protocolli – spiega la vice presidente Donatella Prampolini – dovranno essere semplificati ma non aboliti, vanno dismessi gradualmente. Riscontriamo ancora molti casi di positività tra i nostri collaboratori. Una volta cadute le prescrizioni sui dpi, oltre alla dismissione dei protocolli aziendali andranno aboliti anche i comitati aziendali istituiti per la pandemia”.

Stessa linea anche da Confesercenti. L’ultimo documento, che prevedeva l’obbligo dei dispositivi di protezione, risale a oltre un anno fa (6 aprile 2021) e quasi sicuramente sarà mantenuto nella sua sostanza ancora per alcune settimane, anche se rimodulato.

Caduto l’obbligo generalizzato delle mascherine, questo ‘dpi’ resta comunque obbligatorio in alcuni luoghi al chiuso con l’indicazione di utilizzare la tipologia Ffp2. Solo nelle scuole potrà essere utilizzata la ‘chirurgica’, tranne però in caso di contagiati. Anche sui luoghi di lavoro, se saranno confermati i protocolli vigenti resterà l’indicazione per l’uso delle Ffp2.

E per il virologo Andrea Crisanti queste ultime sono quelle che “funzionano meglio per proteggersi, sono maggiormente efficaci e dunque andrebbero sicuramente utilizzate dai soggetti fragili e da coloro che hanno contatti con soggetti fragili. Ciò per impedire comunque il contagio, dato che l’attuale circolazione del virus SarsCoV2 resta ancora elevata”.

Anche l’addio al certificato verde porta i suoi effetti. Il drastico allentamento delle restrizioni dall’inizio di maggio, con la cancellazione dell’obbligo di Green pass quasi ovunque (resta necessario per accedere alle Rsa fino al 31 dicembre), comincia ad avere le prime conseguenze soprattutto sulla somministrazione dei tamponi. In alcune regioni del Sud già da qualche giorno è calato sensibilmente il numero dei test effettuati.

Dall’analisi delle cifre nel bollettino una settimana fa (lo scorso 27 aprile ), i dati dei tamponi registrati il 3 maggio sono tutti in netta diminuzione: la Campania, che ne ha effettuati nelle ultime 24 ore 39.995, registrava invece 50.908 lo scorso 27 aprile. Numeri in calo anche per Sicilia (26.786; 34.358), Calabria (10.318; 13.692), Puglia (25.952; 37.593) e Sardegna (10.092; 14.621).

Il dato potrebbe continuare a diminuire, tenendo in considerazione che fino a pochi giorni fa molti erano quelli finora effettuati per ottenere il certificato per il luogo di lavoro, non più necessario. Le cifre nazionali al momento sono comunque bilanciate dalla massiccia e ancora costante somministrazione dei tamponi al Nord: in tutta Italia nelle ultime 24 ore ne sono stati somministrati 411.047, tra molecolari e antigenici.

Il tasso di positività è stabile al 15% e resta quasi invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva nel saldo tra entrate e uscite (366, due in meno). I ricoverati nei reparti ordinari sono 9.695 (-279). Secondo l’ultimo bollettino sono 62.071 i nuovi contagi da Covid registrati e le vittime sono invece 153 (+29). Continua a calare il numero delle persone attualmente positive al Covid, al momento 1.199.960 (5.142 in meno), ma se il trend sul calo dei tamponi dovesse confermarsi nelle prossime settimane anche questo dato continuerà a scendere, riducendo inevitabilmente il monitoraggio sulla popolazione.

(di Lorenzo Attianese/ANSA)

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