CARACAS – Gli stadi della Bolivia sono un territorio ostico per qualsiasi squadra, ne sanno qualcosa le big di Argentina, Brasile ed Uruaguay. Molte d loro hanno perso punti preziosi nelle trasferte in questo paese. Sono diverse le squadre della Liga Futve che hanno affrontato squadre del campionato boliviano, ma nessuna fino a ieri sera era riuscita a portare a casa l’intera posta in palio.
Il 26 marzo 2022 rimarrà nella storia degli almanacchi del calcio della “Piccola Venezia” come il giorno in cui una squadra creola ha vinto per la prima volta in Bolivia. Il Deportivo Táchira ha battuto per 1-2 all’Independiente Petrolero in una gara valevole per la terza giornata della fase a gironi della Coppa Libertadores.
Il “Carrusel Aurinegro” é passato in vantaggio con un gol da porta a porta el portiere Christopher Varela (44’), anche se alcuni ritengono che il tiro sia stato deviato all’ultimo momento dal compagno Anthony Uribe. Nemmeno il tempo di festeggiare che arriva l’1-1 dei padroni di casa grazie al colpo di testa di Jhasmani Camposal (45’).
Ma nella ripresa, al 65esimo, l’ecuadoregno Renny Simisterra ha griffato il definitivo 1-2 in favore del Deportivo Táchira.
Con questo risultato, il “Carrusel Aurinegro” interrompe una scia negativa di 25 gare consecutive senza vittorie in trasferta nella Coppa Libertadores. L’ultima volta che gli andinos hanno portato a casa l’intera posta in palio é stato il 10 febbraio 2009, allora superarono per 1-2 il Guaraní. Quel giorno andarono a segno Gerzón Chacón (40’) e l’italo-venezuelano Edgar Pérez Greco (79’) per il Táchira e Pedro Chávez aveva segnato il momentáneo 1-0 per i padroni di casa.
Grazie a questa vittoria, la squadra andina (con una gara in piú) vola al secondo posto del girone A con 4 punti. Classifica che é guidata dal Palmeiras con 6 punti, seguito dai Gialloneri con 4, Emelec con 2 e chiude Independiente Petrolero con 1.
L’altra sfida del girone, quella tra Emelec e Palmeiras é in programma stasera, alle 20:00 (ora del Venezuela), nello stadio George Capwell di Guayaquil.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
