Madrid lancia una riforma per aumentare la “trasparenza” della Casa Reale

MADRID — Maggior controllo pubblico su entrate e spese, pubblicazione di informazioni su assunzioni e stipendi del personale e maggior presenza di funzionari dello Stato. Sono alcune delle misure incluse nella riforma della Casa Reale spagnola lanciata oggi dal governo di Pedro Sánchez, una mossa politica con la quale Madrid intende far “avanzare” l’istituzione rappresentativa della monarchia iberica in materia di “trasparenza”, “esemplarità” e “onestà”.

“Oggi la monarchia spagnola si pone alla pari dei più alti standard di altre case reali”, ha affermato in conferenza stampa il ministro della Presidenza, Félix Bolaños.

Come segnalato dai media iberici, una delle principali novità è il fatto che la Corte dei conti potrà esercitare un’azione di vigilanza annuale sul budget assegnato alla Casa Reale, una possibilità sinora preclusa a questo organismo.

L’annuncio del governo è arrivato il giorno dopo la pubblicazione da parte del re Felipe VI del proprio patrimonio personale, che ammonta a poco più di 2,5 milioni di euro tra risparmi, investimenti e oggetti di valore. Una decisione senza precedenti da parte del monarca, da anni impegnato a cercare di mantenere l’immagine della Corona lontana dalle controversie in cui è coinvolto il padre Juan Carlos, in particolare per presunte irregolarità fiscali (oggetto di indagini già archiviate).

Redazione Madrid

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