Niente evacuazione di civili oggi a Azovstal

Una donna fugge con il cane in braccio da Kiev. (ANSA)
Una donna fugge con il cane in braccio da Kiev. (ANSA)

ROMA.  – Fallito oggi l’ennesimo tentativo di evacuare le decine, forse centinaia, di civili rifugiati nell’acciaieria Azovstal, a Mariupol, nel sud dell’Ucraina.

Il ministero della Difesa russo ha annunciato stamane che un corridoio umanitario sarebbe in vigore a partire dalle 14.00, ora locale, ma il governo di Kiev lo ha smentito poche ore dopo.

“I corridoi umanitari si aprono in base agli accordi delle due parti. Questo corridoio, annunciato unilateralmente, non fornisce sicurezza e quindi, di fatto, non è un corridoio umanitario. Quindi, dichiaro ufficialmente e pubblicamente: non ci sono accordi sui corridoi umanitari da Azovstal oggi, purtroppo”, ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk.

La vicepremier ha poi aggiunto che “abbiamo fatto appello al Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, chiedendo di avviare e garantire un corridoio umanitario da Azovstal per i civili. In particolare, chiediamo che i rappresentanti dell’Onu e del Comitato Internazionale della Croce Rossa siano presenti nel convoglio umanitario”. Inoltre, fonti dell’intelligence della Difesa ucraina, citate dall’agenzia Ukinform, sostengono che la Russia non ha abbandonato i suoi piani per usare armi chimiche contro i soldati e i civili che sono all’interno dell’acciaieria.

In quanto agli attacchi missilistici lanciati da Mosca contro cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina dell’ovest e centrale, autorità locali della regione centrale di Vinnytsia hanno annunciato che fra le vittime dei raid si sono anche morti, e non solo feriti. Successivamente, la procura locale ha informato che i morti sarebbero almeno 5 e i feriti 18. Secondo fonti ufficiali, “i russi stanno cercando di colpire le infrastrutture critiche”, e dopo questi attacchi le ferrovie ucraine hanno “cancellato o dirottato” i treni su vari percorsi.

Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato che “l’Occidente sta tentando di spaccare la società russa e distruggere la Russia dall’interno”, e chiesto che si ponga fine alle “provocazioni contro le Forze armate russe attraverso l’uso dei media stranieri”. In quanto alle sanzioni internazionali imposte a Mosca, ha detto che “l’economia russa ha certamente tutte le capacità per operare stabilmente e senza fallimenti anche in nuove realtà”. Putin – che ha ordinato oggi misure contro la diffusione di “fake news”, in risposta agli appelli su Internet per proteste non autorizzate – ha anche ironizzato sulle diverse missioni di dirigenti occidentali che visitano Kiev, osservando che “è una strana diplomazia quando i diplomatici chiedono all’Ucraina di vincere la guerra sul campo di battaglia”.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e il suo collega alla Difesa, Lloyd Austin, hanno incontrato ieri il presidente ucraino Voldymyr Zelensky durante una visita lampo a Kiev, dove hanno annunciato che Washington sbloccherà altri aiuti militari all’Ucraina per oltre 700 milioni di dollari. “Vediamo che la Russia non ha raggiunto gli obiettivi che si è posta”, ha detto Blinken, e Austin è andato anche oltre, sostenendo che l’Ucraina “può vincere se ha l’attrezzatura giusta”.

“Vogliamo vedere la Russia indebolita a un livello tale che non possa più fare cose come l’invasione dell’Ucraina”, ha aggiunto, osservando che Mosca “ha già perso molte delle sue capacità militari e molte truppe”. Zelensky, da parte sue, ha riassunto così i suoi colloqui con i dirigenti statunitensi: “Assistenza alla difesa, rafforzamento della politica delle sanzioni contro la Russia, sostegno finanziario per l’Ucraina e garanzie di sicurezza”

Nuovo scambio di accuse di azioni clandestine fra Kiev e Mosca. Il portavoce del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk, ha detto che gruppi di sabotaggio stavano preparando attentati a tre deputati, senza però fornire i nomi delle potenziali vittime. Da parte sua, Putin ha detto che il servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha smantellato un grupo terroristico che stava pianificando di assassinare un noto giornalista televisivo progovernativo, Vladimir Soloviev.

“Certamente, lo negheranno ora, ma i fatti e le prove sono incontrovertibili”, ha aggiunto.  Secondo la Tass l’attentato sarebbe stata pianificato da gruppi neonazisti su ordine dei servizi segreti ucraini. Soloviev è considerato molto vicino a Putin, per cui è stato raggiunto dalle misure “anti-oligarchi” lanciati in vari paesi europei: in Italia gli sono state sequestrate varie ville sul lago di Como, per un valore di circa 8 milioni di euro.

Lascia un commento