Napoli-choc sprofonda in 8 minuti, ciao scudetto

Andrea Pinamonti in azione nell'area del Napoli.
Andrea Pinamonti in azione nell'area del Napoli. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

EMPOLI (FIRENZE). – Tre gol dell’Empoli in otto minuti, così il Napoli sprofonda in un attimo al Castellani e abbandona ogni speranza di scudetto. La rimonta degli azzurri di Andreazzoli entra di diritto nella storia e ora tutto sembra incredibile, alieno per la squadra di Luciano Spalletti che era in vantaggio di due reti e in assoluto controllo del match grazie alla sua superiorità tecnica.

Da 0-2 a 3-2 dal 35′ al 43′ della ripresa, questi i tempi del ribaltone per la formazione di casa che non vinceva da metà dicembre, proprio dalla gara in trasferta al ‘Diego Armando Maradona’. Dopo Mertens e Insigne sono stati Henderson e poi la doppietta di Pinamonti a cancellare una prestazione normale da parte degli uomini di Spalletti ma comunque sufficiente a tornare a Napoli con i tre punti in tasca.

Invece niente, zero punti e un’analisi attenta per questo crollo (mentale?) difficile da spiegare. La rincorsa su Inter e Milan sfuma senza pietà e per errori troppo gravi quelli nella formazione partenopea che fa un punto nelle ultime tre partite, troppo poco. Dopo il ko con la Fiorentina e il pareggio con la Roma Spalletti si aspettava un match diverso.

In partita il match-winner Pinamonti, dopo appena tre minuti, aveva sfiorato la rete con un colpo di testa a centimetri dal palo e ci sono state altre occasioni per gli azzurri, anche se la sensazione è rimasta a lungo per un Napoli pronto a fare male in ogni momento. I suoi quattro attaccanti danno del tu al pallone e alle proprie geometrie: Lozano, Mertens, Insigne e Osimhen.

L’Empoli si fa pericoloso ancora con Asllani e Verre e subisce la legge del gol sbagliato/gol subìto al 44′. Cross di Lozano, velo di Osimhen, Mertens al volo di destro e, nonostante il tocco di Vicario, palla in rete per lo 0-1 a un minuto dalla fine del primo tempo. A inizio ripresa, il 53′, raddoppio bruciante del Napoli. Parisi e Verre non si capiscono, recupera palla Anguissa che serve sulla corsa Insigne. Da sinistra il capitano controlla e in diagonale batte Vicario sul palo lontano.

Sembra fatta per gli ospiti e dopo il raddoppio ci sono state altre loro occasioni per andare sul 3-0 e chiudere l’incontro ma non sono andate a buon fine. Poi i cambi dell’Empoli. Entrano Henderson, Bajrami, Di Francesco. Sembra la solita routine disperata, invece Andreazzoli indovina tutte le sostituzioni, roba da studiare ai corsi di Coverciano, e determina la raffica di tre reti che rovesciano le sorti della partita negli ultimi dieci minuti.

Prima l’errore di Malcuit che all’80’ porta al gol di Henderson e riaccende i padroni di casa, poi l’incubo di Meret che in piena area piccola si fa scippare il pallone da Pinamonti che infila il pareggio all’83’, quindi Bajrami in contropiede che all’88’ pennella un assist perfetto ancora a Pinamonti il quale segna il gol vittoria, firma una doppietta e la sua 12/a rete in campionato.

Epilogo drammatico per il Napoli: 4.000 tifosi saliti a Empoli per questa trasferta fischiano delusi i ragazzi di Spalletti. E’ ancora la Toscana a ostacolare la corsa scudetto dei partenopei. L’Empoli invece vede vicina la salvezza matematica con questo successo, da incorniciare a mo’ di ciliegina di stagione se tutto andrà bene come sembra.

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