Dominio Inter, la Roma va ko e Inzaghi vola in vetta

Lautaro Martinez festeggia una rete.
Lautaro Martinez festeggia una rete. ANSA/MATTEO BAZZI

MILANO. – L’Inter non si perde in pericolosi amarcord davanti a José Mourinho e si sbarazza senza troppe difficoltà della Roma, centrando la quarta vittoria consecutiva in campionato e riportandosi in vetta alla classifica, nell’attesa che domani scenda in campo il Milan (ora a -1) contro la Lazio.

Davanti ai 75 mila di San Siro per lunghi tratti è un ko tecnico per i giallorossi che, dopo un avvio equilibrato, crollano sotto i colpi di Dumfries, Brozovic e Lautaro, prima che nel finale Mkhitaryan renda meno amara la trasferta milanese per gli uomini di Mourinho, il grande ex omaggiato dalla tifoseria interista durante la ripresa.

Una vittoria pesante per l’Inter, che torna a mettere pressione al Milan in chiave scudetto, ma il ko è altrettanto pesante per la Roma, che rischia di vedere spegnersi le speranze in ottica Champions League, con la Juventus che battendo il Sassuolo potrebbe volare a +8 dai giallorossi e con la Lazio che punta invece al sorpasso sui cugini, rimasti a +2 dai biancocelesti.

“La vittoria nel derby ci ha dato tanta convinzione”, aveva detto il tecnico interista Simone Inzaghi alla vigilia. E la sfida contro la Roma ne è stata la dimostrazione, perché i nerazzurri hanno avuto la pazienza da grande squadre nell’aspettare il momento giusto per colpire con un 1-2 firmato Dumfries-Brozovic negli ultimi 15′ del primo tempo e per portare la sfida sui propri binari preferiti.

Non che la Roma non ci abbia provato, ma dopo una lunga fase di studio, i giallorossi si sono resi pericolosi solo su corner, con un colpo di testa di Mancini a lato di poco. Passato lo spavento, l’Inter è stata glaciale nel colpire immediatamente: sulla rimessa dal fondo in seguito all’occasione romanista, una combinazione porta Calhanoglu a lanciare Dumfries, che a tu per tu con Rui Patricio non sbaglia portando avanti i nerazzurri.

La reazione della Roma non c’è, anzi è l’Inter che accelera ancora, trovando il raddoppio con un destro di Brozovic a chiudere un’altra veloce ripartenza nerazzurra.

Nella ripresa la Roma sembra ripartire forte, con una buona occasione per Pellegrini su cui Dimarco chiude all’ultimo. Ma è solo un lampo, perché l’Inter torna subito a spingere: Rui Patricio mette in corner un destro velenoso di Lautaro e sul calcio d’angolo che ne segue è proprio Lautaro a trovare il 3-0, con uno stacco in mezzo all’area. Un gol (il quarto consecutivo nelle ultime tre gare per l’argentino) che mette la partita e i tre punti in ghiaccio per l’Inter, capace anche di sfiorare il 4-0 con Correa che non riesce a sfruttare un pasticcio tra Karsdorp e Rui Patricio a pochi metri dalla porta per insaccare.

Nel finale, la Roma riesce però ad accorciare le distanze nel finale con Mkhitaryan, che batte Handanovic dopo una azione personale di Shomurodov. Quanto basta per far vivere ai 75mila di San Siro qualche ulteriore minuto di tensione, anche perché i giallorossi ci credono e Bastoni deve salvare all’ultimo su Perez lanciato a rete. Non basta, però, per riaprire la sfida: l’Inter conquista tre punti fondamentali, aprendo al meglio una settimana in cui si deciderà tanto della lotta scudetto, considerando il recupero di mercoledì contro il Bologna.

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