Moto: Quartararo e Bagnaia affidano riscossa a Portimao

Fabio Quartararo a bordo della sua Petronas Yamaha SRT
Fabio Quartararo a bordo della sua Petronas Yamaha SRT. EPA/ROMAN RIOS

ROMA.  – Giunto al quinto appuntamento, il Motomondiale arriva in Europa dove rimarrà per 12 gran premi.

Nel fine settimana la pista dell’Autódromo Internacional do Algarve (Portogallo) accoglie Enea Bastianini in testa alla classifica piloti MotoGP, rivelazione di inizio 2022 con la Ducati del team Gresini, vincitore già in Qatar e negli Stati Uniti. Con 61 punti il riminese precede Alex Rins (Suzuki, 56), Aleix Espargaro (Aprilia, 50) e Joan Mir (Suzuki, 46).

Distacchi testimoni di una stagione ancora senza padrone. Lo stesso Fabio Quartararo, campione del mondo e protagonista con la Yamaha ufficiale di un’avvio di stagione sotto tono, ha comunque raccolto 44 punti. Così come sono ampiamente in grado di recuperare Francesco Bagnaia (23) e Marc Marquez (21).

“Portimao è una pista molto bella, tecnica, con tanti saliscendi – pregusta Bastianini – Veniamo da un’ottima gara ad Austin, dove siamo riusciti a essere veloci da subito tutto il weekend. La vittoria è stata la ciliegina sulla torta. Non abbiamo altro da fare che rimanere concentrati, lavorare in sintonia e divertirci, che poi è la cosa principale”.

Nel 2021 il circuito portoghese ospitò due gare ed in quella di novembre Bagnaia infilò pole, vittoria e giro più veloce. “Sia in Argentina che in America siamo tornati a lavorare come lo scorso anno, riuscendo a ritrovare le sensazioni cui ero abituato in sella alla mia Desmosedici GP – sottolinea il pilota della Ducati ufficiale – Purtroppo ad Austin sono arrivato quinto perché in gara mi è mancata un po’ di velocità. L’anno scorso a Portimao siamo andati forte in entrambi i GP: è molto positivo perché ci permetterà di trarre un bilancio del lavoro fatto finora e capire dove dobbiamo ancora migliorare”.

Quartararo, 23 anni oggi, è un altro che si aspetta molto dal Portogallo: “Voglio lottare per salire sul podio”. Lì vinse ad aprile, precedendo proprio Bagnaia, partito addirittura 11/mo.

Giorni fa è tornato a lamentare ancora la scarsa velocità di punta della sua Yamaha, aggiungendo di attendere con ansia “circuiti con qualche rettilineo in meno”. Il bilancio del nizzardo per ora è in rosso: miglior piazzamento un secondo posto, non a caso sotto la pioggia sulla tortuosa pista di Mandalika, in Indonesia.

“L’obiettivo è lottare di nuovo in testa e ottenere buoni punti dopo un inizio d’anno non ottimale” si propone Marquez. Nel 2021 l’Algarve ha ospitato il suo ritorno alle competizioni dopo l’infortunio del 2020, quando riuscì a chiudere settimo. Il campione Honda saltò poi la gara di novembre a causa della commozione cerebrale conseguenza di una caduta in allenamento, inizo della sua nuova battaglia contro la diplopia.

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