Bufera su Piqué e la Federcalcio per affari legati alla Supercoppa in Arabia

Gerard Piqué

MADRID – Mondo del calcio spagnolo in subbuglio dopo che sono venute alla luce conversazioni private in merito a un affare milionario tra la Federcalcio iberica e Kosmos, una società guidata dal difensore del Barcellona Gerard Piqué: accordo che avrebbe fruttato alle casse dell’azienda ben 24 milioni di euro di commissione, in cambio di un lavoro d’intermediazione per l’organizzazione in Arabia Saudita dell’edizione 2020 della Supercoppa nazionale.

La polemica, ripresa da vari media sportivi e non solo, è scoppiata dopo che, nelle ultime ore, la testata spagnola “El Confidencial” ha pubblicato audio di telefonate tra il presidente della Real Federazione Spagnola di Calcio (RFEF), Luis Rubiales, e Piqué. In esse, i due discutono, in tono confidenziale, degli affari da portare a termine in Arabia Saudita.

“Si paga otto al Real, otto al Barça, agli altri si pagano due e uno, e fanno 19 e voi della Federazione vi tenete sei chili”, si sente dire ad esempio a Piqué, che partecipò al torneo del 2020 con la sua squadra insieme ai due principali club di Madrid (Real e Atletico) e al Valencia.

“Invece di farla in Spagna, che non ci guadagnereste neanche tre, sarebbe da pensarci su”, aggiungeva il 35enne difensore catalano. Secondo “El Confidencial”, alla fine le parti hanno firmato un accordo che includeva un pagamento di 40 milioni all’anno per sei stagioni alla Federcalcio e una commissione da quattro milioni a stagione per Kosmos (in totale 24 milioni).

Uno dei principali motivi di discussione è il sospetto, evidentemente, che ci sia un conflitto d’interessi per quanto riguarda Piqué: ipotesi respinta dal calciatore nella tarda serata di lunedì attraverso una diretta sulla piattaforma Twitch, a cui si sono collegati decine di giornalisti.

“Sono molto orgoglioso di questo accordo. Per il calcio spagnolo è un accordo importante, totalmente legale e secondo me non c’è conflitto di interessi”, ha affermato il difensore del Barça, “non ho niente da nascondere”.

Gli audio pubblicati da El Confidencial sono stati preceduti di qualche giorno da un comunicato della Federcalcio spagnola con cui questa affermava di aver subito un attacco informatico. Dalla Rfef, spiega il quotidiano spagnolo Marca, è trapelata “tranquillità” in quanto le ultime notizie non rappresenterebbero “niente di nuovo” rispetto a quanto pubblicato nel 2019, quando era già stato reso noto che Kosmos fu intermediaria nell’accordo per portare la Supercoppa in Arabia.

Redazione Madrid

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