Messico, López Obrador: in referendum ha vinto la democrazia

Andrés Manuel Lopez Obrador.

CITTÀ DEL MESSICO.  – Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha sostenuto la notte scorsa che con il referendum sulla eventuale revoca del suo mandato tenutosi ieri “abbiamo affermato il principio la democrazia”.

In un messaggio diffuso attraverso le sue reti sociali, il capo dello Stato ha descritto l’esercizio di verifica dell’opportunità di un proseguimento del suo mandato fino al suo termine naturale nel 2024 come una giornata “storica” che rappresenta un passo avanti nell’obiettivo di “affermare la democrazia partecipativa nel Paese”.

“Questa – ha insistito – è l’essenza della democrazia: il potere emana dal popolo ed è istituito a suo beneficio; il popolo ha in ogni momento il diritto, la possibilità di cambiare la forma del proprio governo”

Sui quasi 93 milioni di messicani aventi diritto al voto, si sono recati a votare circa 17 milioni di cui il 90%, ossia quasi 16 milioni, hanno approvato la conferma del mandato presidenziale di López Obrador per il secondo triennio del suo mandato.

Il capo dello Stato ha considerato la partecipazione “buona”, visto anche il fatto che l’Istituto nazionale elettorale (Ine) ha installato solo 57.000 seggi sul territorio nazionale, contro i 150.000 che vengono aperti in occasione delle elezioni legislative e presidenziali.

In teoria perché il referendum fosse valido per revocare il mandato presidenziale avrebbe dovuto raggiungere una partecipazione di almeno il 40% del corpo elettorale, mentre ieri l’affluenza non ha superato il 17-18%.

López Obrador aveva anticipato che qualunque fosse stata l’affluenza, se il no avesse prevalso, si sarebbe dimesso.

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