Zelensky all’Onu: dove sono le garanzie?

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky appare sullo schermo mentre parla per video conferenza al consiglio di sicurezza dell'Onu
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (sullo schermo) parla per video conferenza al consiglio di sicurezza dell'Onu. (ANSA) of Ukraine appears on screen and speaks during a United Nations Security Council meeting on the situation in Ukraine amid the Russian military invasion, at the United Nations headquarters, in New York, New York, USA, 05 April 2022. EPA/PETER FOLEY

ROMA.  – La Russia vuole uccidere più civili possibili: lo ha detto Volodymyr Zelensky nell’atteso intervento all’Onu, chiedendo: “Dove sono le garanzie che deve dare l’Onu? Dov’è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?”. Per poi affermare seccamente: “I russi vogliono ridurci in schiavitù”.

Per Zelensky serve un tribunale sul modello di Norimberga che processi la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina. Il presidente ucraino ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di “rimuovere la Russia” in modo che non possa “mettere il veto” sulle risoluzioni contro “le sue aggressioni”.

Il capo degli affari politici delle Nazioni Unite, Rosemary DiCarlo, ha detto che l’Onu ha ricevuto “accuse credibili” sull’uso da parte della Russia di “munizioni a grappolo nelle aree popolate almeno 24 volte”, precisando però che “anche le forze ucraine che hanno usato tali armi sono oggetto di indagine”.

“Ci sono rapporti credibili” che decine di migliaia di civil ucraini sono stati rapiti e mandati in campi di smistamento per poi essere deportati in Russia: lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove ha evocato una “montagna di prove” dei crimini di guerra russa.

“Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi”. Lo ha detto il sindaco di Borodyanka, Georgiy Erko, all’inviato dell’ANSA sul posto. “Il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha”, secondo Zelensky. Mariupol ha “superato la fase del disastro umanitario”, è la denuncia del sindaco. Per il segretario di Stato americano, Antony Blinken, quello che è accaduto a Bucha “non è un atto isolato ma parte di una campagna deliberata per uccidere, torturare e stuprare civili”.

Il Cremlino non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa. Lo riferisce l’agenzia Tass.

Oggi il leader ucraino, parlando alla tv del suo paese, aveva detto di ritenere possibile che non ci sia nessun incontro. Il Cremlino ha anche attaccato l’Europa, “manca di lungimiranza”, con riferimento all’espulsione dei diplomatici russi da parte di diversi paesi europei. “La Russia darà una risposta pertinente”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Zakharova. L’Italia ha espulso 30 diplomatici russi “per motivi di sicurezza nazionale”, ha spiegato il ministro Di Maio.

L’ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, parla di ‘ulteriore deterioramento delle relazioni’. La Spagna ha deciso di espellere 25 diplomatici russi.

“L’Occidente sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese” di Mosca. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. La Russia dovrà essere “più prudente” con le esportazioni di cibo all’estero, “specialmente verso i Paesi ostili”, ha anche detto Putin prefigurando una limitazione all’export.

“Questa è la guerra di Vladimir Putin, è lui il responsabile per le atrocità e le vittime che vediamo ogni giorno in Ucraina”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico. “Colpire i civili è un crimine di guerra: tutti i fatti devono essere stabiliti e i responsabili puniti. Gli alleati della Nato sostengono le indagini dell’Onu e della corte penale dell’Aja”.

“Con il quinto pacchetto non abbiamo finito. Stiamo laborando a sanzioni aggiuntive che includano il petrolio e stiamo riflettendo su alcune proposte presentate dai Paesi membri come il tassare” l’import di energia dalla Russia. Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Stop all’import di carbone dalla Russia, divieto di accesso ai porti europei per le navi di Mosca, stop totale alle transazioni riguardanti quattro banche chiave russe. Sono alcuni pilastri del pacchetto di sanzioni illustrato dalla von der Leyen, secondo cui si va a colpire l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di “10 miliardi”.

“L’Italia e l’Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca. L’Italia è pienamente allineata al resto dell’Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive”. Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la firma del Patto per Torino.

“Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni”.

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