Tennis: Medvedev ad un match dal tornare il n.1 del mondo

Il tennista russo Daniil Medvedev in azione. ANSA/ EPA/ERIK S. LESSER

ROMA.  – Un solo match per tornare sul tetto del mondo del tennis. Daniil Medvedev ha una nuova chance per togliere lo scettro di n.1 del ranking a Novak Djokovic: il russo  è tornato nei quarti di finale a Miami per il secondo anno consecutivo ed ha bisogno di raggiungere la sua prima semifinale nel torneo americano per riprendersi la prima posizione nella classifica dei migliori tennisti del globo: per riuscirci dovrà superare il polacco Hubert Hurkacz, vincitore del torneo lo scorso anno, che negli ottavi ha superato il sudafricano Lloyd Harris in due set, 7-6 (2) 6-2.

“Jenson ha il potenziale per essere un top player – ha detto Medvedev – che ha iniziato il match che lo ha portato ai quarti  contro Jenson Brooksby un po’ subendo l’esplosività e l’aggressività dell’avversario. Poi però il meno ortodosso dei due ha finito per emergere – Sapevo che non sarebbe stata una partita facile, all’inizio non avevo soluzioni. Dopo il controbreak che ho fatto quando Jenson serviva per il set, poi ho giocato meglio. A volte non sono così intenso in campo, oggi ho cercato di caricarmi. Dovevo chiuderla il più velocemente possibile”.

Medvedev, che ha trascorso tre settimane in vetta alla classifica (dal 28 febbraio al 21 marzo) insegue il quinto titolo in un Masters 1000 e il primo titolo in stagione.

Delusione e ritiro a Miami per il campioncino italiano Jannik Sinner  lodato oggi dal presidente del Coni Giovanni Malagò per i quarti raggiunti con la vittoria di ieri su Kyrgios:  “Quando si vince così c’è ancora più soddisfazione. È il presente e il futuro del tennis”.  Il presidente del Coni ha poi fatto l’in bocca al lupo a Matteo Berrettini. “Un abbraccio – ha detto – a Matteo”, ieri operatosi alla mano destra a Barcellona il cui intervento – a detta dell’azzurro – è andato molto bene”.

Neanche il tempo di cominciare ad appassionarsi al match che è arrivata la doccia fredda per Sinner. Dopo appena 22 minuti di gioco l’altoatesino si è ritirato nei quarti di finale al “Miami Open”. Il 20enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 9 del seeding, finalista lo scorso anno (stoppato sul più bello da Hurkacz), ha lasciato via libera all’argentino Francisco Cerundolo, n.103 ATP, rivelazione del torneo: 4-1 per il sudamericano lo score al momento dello stop.

“Ci eravamo allenati insieme nei giorni scorsi – ha detto Cerundolo nell’intervista in campo – ed oggi non mi ero accorto che ci fosse qualcosa che non andava. Solo ho notato che sul 30-15 del quarto gioco si è piegato, ma credevo fosse solo un momento di stanchezza”.

Sempre a Miami prosegue nel doppio il fantastico 2022 di Simone Bolelli e Fabio Fognini approdati in semifinale al secondo ATP Masters 1000 stagionale che si sta giocando sul cemento dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.  Nei quarti il 36enne di Budrio, n.21 del ranking di doppio, ed il 34ennne di Arma di Taggia, n.46 del ranking di specialità, si sono imposti in rimonta per 4-6 6-3 10-7 sugli argentini Federico Delbonis (n.199 ATP doppio) e Maximo Gonzalez (n.27 ATP doppio).

In semifinale la copia azzurra cercherà la rivincita contro quella composta dall’olandese Wesley Koolhof (n.17 ATP doppio) e dal britannico Neal Skupski (n.16 ATP in doppio), sesti favoriti del seeding, che li hanno battuti un paio di settimane fa al primo turno del “1000” di Indian Wells.

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