Prezzi pesano sui conti: 3 italiani su 4 preoccupati

Spesa nel mercato
Un consumatore osserva i prezzi per fare la spesa. (Agromagazine)

ROMA.  – L’inflazione e lo spettro della guerra in Ucraina popolano le paure di tre italiani su quattro, preoccupati per le proprie finanze a fronte dell’aumento del costo della vita. Per questo, 9 su 10 progettano strategie per ridurre gli effetti sul bilancio familiare: dal taglio dei consumi (39%), a una maggiore attenzione agli sprechi (37%), all’acquisto di prodotti meno costosi o in promozione (32%).

I dati emergono da una rilevazione Ipsos, presentata oggi nel corso dell’incontro organizzato da Ansa in collaborazione con Federdistribuzione. Una fotografia che dà il quadro del sentimento di grossa incertezza (78%, +10% rispetto al 28 febbraio) degli italiani, chiamati a barcamenarsi tra una serie notizie negative, dal Covid alla guerra, ai rincari.

“L’incertezza nel futuro dovuta all’aumento dei prezzi e alla guerra alle porte dell’Europa rende reale il rischio di una contrazione dei consumi e un annullamento di quei cenni di ripresa economica dopo due anni difficili di pandemia”, ha affermato il Presidente di Federdistribuzione, Alberto Frausin, sottolineando l’importanza del tema della fiducia e di mettere in campo “azioni concrete per recuperarla”. Tra le proposte c’è la “riduzione temporanea dell’Iva per alcuni beni essenziali”.

Il 45-46% degli italiani teme le ripercussioni economiche delle tensioni internazionali in atto sia sul proprio bilancio personale che sul Sistema Paese, 1 su 3 è in apprensione per la possibilità di una partecipazione diretta dell’Italia. Ma, per il momento, non si prevedono azioni drastiche, come corsa a fare scorte alimentari o ritiro di contante, ma più un atteggiamento di prudenza davanti ad acquisti più rilevanti, contenimento dei consumi di energia, auto, pasti fuori casa, intrattenimento o la scelta di soluzioni più economiche nei beni alimentari e per la cura della persona.

Durante l’incontro anche un intervento del Viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico, Gilberto Pichetto, che ha ricordato le “misure messe in campo dal Governo nelle scorse settimane”  – come il taglio delle accise dei carburanti – per affrontare quella che ha definito una “tempesta perfetta”, alle quali ora però “va affiancata un’azione più ampia, una vera solidarietà europea”: “Abbiamo davanti la prospettiva di un’inflazione destinata a perdurare, occorre quindi guardare a misure incisive per sostenere le imprese e i consumatori”.

(di Claudia Torrisi/ANSA).

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