Conto alla rovescia per i navigator, sindacati in piazza

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando. (ANSA)

ROMA. – Quasi 1.900 navigator rischiano di restare senza lavoro dal primo maggio: i sindacati scendono di nuovo in piazza e rilanciano l’allarme, chiedendo risposte in tempi stretti per questi lavoratori che, nati con il Reddito di cittadinanza per supportare i Centri per l’impiego e aiutare i beneficiari a trovare un’occupazione, ora vedono i loro contratti avvicinarsi alla scadenza, ad oggi fissata al 30 aprile prossimo.

Una vertenza su cui raccolgono l’impegno del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che raggiunge i lavoratori in presidio di fronte al dicastero, a convocare un tavolo con i sindacati per individuare una soluzione.

I contratti dei navigator, in scadenza a fine 2021 e non rinnovati con la scorsa legge di Bilancio, sono stati poi prorogati per quattro mesi, fino a fine aprile.

I sindacati, a partire da Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp che hanno promosso la manifestazione, insistono perché questi lavoratori possano avere una stabilità occupazionale ed entrare strutturalmente nei Centri per l’impiego, rafforzandone dunque gli organici, in una fase in cui le politiche attive del lavoro sono quanto mai centrali, tra l’avvio di nuovi programmi, come Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), e di progetti legati al Pnrr.

Una soluzione, dunque, che tenga conto dell’esperienza maturata e della professionalità di questi lavoratori, rimarcano, contrattualizzati quasi tre anni fa, con una selezione pubblica, con incarichi di collaborazione, in capo ad Anpal Servizi. È “paradossale che si dichiari di voler combattere disoccupazione e precarietà e si lascino a casa 1.900 lavoratori”, attacca l’associazione nazionale dei navigator Anna.

“Laureati, formati, esperti di politiche del lavoro, il vero spreco è mandarci a casa”, insistono dalla piazza, dove non manca qualche momento di tensione, perché ad ora non è prevista per loro una ulteriore proroga. Il ministro Orlando li raggiunge e assicura il proprio impegno a convocare un tavolo con i sindacati nell’arco di pochi giorni, “48-72 ore”, e a individuare una soluzione, interloquendo anche con il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. I navigator “possono e devono” essere stabilizzati perché ci sono gli spazi e le opportunità che “solo chi non vuol vedere continua a ignorare”, sostiene il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.

I sindacati apprezzano l’impegno assunto dal ministro del Lavoro e attendono la via su cui garantire la continuità occupazionale. “Se così non fosse, noi saremo di nuovo in piazza”, avverte il segretario generale Nidil Cgil, Andrea Borghesi, ma “pensiamo di arrivare ad un tavolo di trattativa per trovare effettivamente una soluzione per i 1.884 navigator”.

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