Il magico mondo della tecnologia 3D

L'Ambasciatore Riccardo Guariglia
Gianluca Pugliese

MADRID – La cultura come veicolo per unire i paesi. Da vari anni ormai il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione (MAECI), in collaborazione con altri ministeri ed istituzioni, promuove iniziative volte a ribadire questo concetto che diventa ogni giorno più importante. La cultura, l’istruzione sono le migliori armi per sconfiggere diffidenze, promuovere la coesione tra i popoli e favorire gli scambi economici e professionali.

In occasione dell’Italian Design Day, uno dei settori di punta del Belpaese, il MAECI, ha scelto come tema: “Ri-generazione. Disegno e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”. La cura dell’ambiente, la ricerca di materiali non contaminanti, è una delle grandi preoccupazioni dell’Italia e anche il design si sta evolvendo in questo senso.

In Spagna, l’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con gli Istituti di Cultura, i Consolati ed Istituti spagnoli specializzati in design come lo IED ((Istituto Europeo di Design) o LABA Valencia School of Art, Design & New Media, ha organizzato numerosi eventi in varie città.

A Barcellona, lo IED ha coordinato un “workshop esperienziale” rivolto a studenti pre-universitari, su fabbricazione digitale, ispirato alla figura del designer italiano Enzo Mari (1932-2020)”. A Pamplona, in collaborazione con la Universidad de Navarra ed il designer Andrea de Chirico si è svolto il seminario “SUPERLOCAL, 0 miles production”.

A Valencia, capitale mondiale del Design 2022, e a Madrid, in collaborazione con lo IED, lo specialista Gianluca Pugliese ha dettato la conferenza “Stampa 3D: il design attraverso la tecnologia e la sostenibilità”.

A Madrid l’ambasciatore italiano Riccardo Guariglia, nel presentare la conferenza di Pugliese, ha sottolineato che la scelta di dedicare l’Italian Design Day alla sostenibilità e alle nuove tecnologie, risponde al desiderio di raggiungere gli obiettivi che l’Unione Europea si è fissati per la difesa dell’ambiente. L’ambasciatore ha anche parlato dell’importanza dell’economia circolare e della tecnologia 3D, settore in continua evoluzione.

La passione e la chiarezza con cui Guglielmo Pugliese ha parlato delle diverse applicazioni della stampa 3D, ha reso piacevoli e fruibili per il pubblico in generale, argomenti che avrebbero potuto essere diretti a pochi esperti.

Come più volte sottolineato dal docente italiano, sebbene la tecnologia 3D sia molto usata già ora, pochi ne parlano e pochi la conoscono. Ed effettivamente è stato affascinante scoprire, non soltanto come questa tecnologia possa creare opere d’arte, tappeti, pareti, scale a chiocciola e perfino, a Dubai, una foresta immaginaria con un albero i cui rami coprono una superficie di 18 metri, ma quanto possa essere importante per il riciclaggio di materiali contaminanti come la plastica.

Il Consigliere Economico Commerciale dell’Ambasciata, Roberto Nocella, con una delle giovani premiate.

Il lavoro di ricerca che si porta avanti per migliorare e rendere sempre più versatile la tecnologia 3D va di pari passo con quello dell’utilizzo di materiali biodegradabili provenienti in gran misura dagli scarti agricoli. Inoltre, per favorire il coordinamento delle attività in ogni luogo e l’economia circolare, si cerca di lavorare con materiali provenienti dall’agricoltura locale. E così in alcuni casi sono usate bucce di arance, in altri chicchi di caffè, in altri ancora la scorza delle noci di cocco. Si riciclano gomme delle auto, reti da pesca e così via, in una continua, appassionante sperimentazione.

Con grande disponibilità Pugliese ha risposto, poi, alle numerose domande del pubblico.

Parlando a nome dell’ambasciatore Guariglia che ha dovuto assentarsi per partecipare ad altri impegni di lavoro, il Consigliere Economico Commerciale dell’Ambasciata Roberto Nocella, ha concluso la serata presentando i vincitori della III edizione del concorso ITmakES Design, realizzata in collaborazione con lo IED e che ha come finalità quella di avvicinare gli studenti spagnoli all’industria del design italiano.

Quest’anno i primi tre premi sono andati a tre studentesse: Ana Cristina Sánchez, Belén Tenorio e Chiara Vinci che, hanno ricevuto un diploma e un portafiori creato per loro, con tecnologia 3D, da Gianluca Pugliese.

Redazione Madrid

 

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