Gentiloni: “Risposta di sistema se crisi peggiora”

Il commissario europeo dell'Economia, Paolo Gentiloni, ANSA
Il commissario europeo dell'Economia, Paolo Gentiloni, ANSA

BRUXELLES. – 18 MAR – Il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni apre all’ipotesi di fondi europei comuni, messi in campo per compensare gli effetti della guerra in Ucraina, come già fatto con le storiche misure del piano di Ripresa e resilienza.

“Non sono temi attualmente in discussione e non sono stati affrontati nei vertici più recenti”, ma “non escludo dall’orizzonte del dibattito futuro temi di questo genere”, ha spiegato: “Certamente una risposta di sistema se la crisi si protrae e si aggrava si renderà necessaria”.

Al momento, comunque, l’Ue mantiene una traiettoria di crescita, anche se già ora “l’impatto sull’economia europea è rilevante”, ha spiegato il commissario in audizione alle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue alla Camera. “Non siamo in grado di quantificarlo in modo serio e attendibile”, ha aggiunto rinviando ad esempio alla stima di un 1,4% di crescita persa data da ultimo giovedì dall’Ocse, “”più di un terzo della crescita” che avevano previsto.

Comunque “uniti, adottando le misure giuste in modo coordinato a livello europeo possiamo certamente preservare un livello significativo di crescita, sia pure inferiore a quello che avevamo previsto nonostante la tragedia di questa guerra”. Non va data “assolutamente per scontata una prospettiva di stagnazione”.

Quanto all’impatto delle sanzioni, sull’Italia “sarà più limitato”, senza dimenticare anche che “non è comparabile il peso dei rapporti con l’Unione europea per l’economia russa rispetto al peso per l’Unione europea dei rapporti con l’economia russa”: il commercio europeo dipende per il 4,5% dalla Russia, che invece dipende per il 25% dall’economia europea. Sarà poi “compito dei diversi governi proteggere le fasce più deboli e le imprese più esposte”.

Le prime misure di difesa del sistema economico europeo arriveranno già entro pochi giorni: “La commissione pubblicherà la prossima settimana il nuovo schema temporaneo di deroga alle regole suli aiuti di Stato”, ha annunciato Gentiloni. “Come avvenuto nel caso della pandemia, consentirà di sostenere con la finanza pubblica le imprese più esposte perché hanno attività molto collegate alla Russia e all’Ucraina”, o perché energivore o dipendenti dai prezzi di alcuno economiche.

“Sarà uno schema di deroga alle regole sugli aiuti di Stato ovviamente più limitato di quello per la pandemia e mirato alle imprese particolarmente colpite”. Prosegue intanto il lavoro della Commissione per arrivare a proposte comuni sull’energia: approvvigionamento, stoccaggio, possibile riforma del funzionamento del mercato elettrico.

(di Sabina Rosset /ANSA).

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